Ricordate lo scenario meteo di fine febbraio? La poderosa ondata di gelo siberiano transitò sull’Europa centro settentrionale e venne risucchiata in Atlantico da un mastodontico Vortice di Bassa Pressione.
Ora, guardate l’immagine satellitare: senza il “loop” non è possibile evidenziare il movimento delle masse d’aria ma vi assicuriamo che sull’Europa settentrionale è in atto un’ondata di gelo. Lo si evincerebbe dal movimento delle nubi da est verso ovest, mentre sul Mediterraneo il movimento è l’opposto perché sostenuto dalla grossa depressione a ridosso della Francia.
C’è una differenza sostanziale rispetto a febbraio: stavolta il Vortice atlantico è più a nord e ciò potrebbe creare ripercussioni differenti per le nostre regioni. Non un interessamento diretto, come avvenuto quella volta, ma un interessamento in seconda battuta. Entrerà aria fredda, in realtà qualche spiffero sta già arrivando, ma il flusso dovrebbe diventare più consistente a metà della prossima settimana.
Ora, però, quel Vortice innescherà altri impulsi perturbati forieri di maltempo. Maltempo che investirà le nostre regioni, da ovest verso est appunto, determinando precipitazioni localmente abbondanti e certificando l’estrema dinamicità di questo mese di marzo. Ora tornerà un po’ d’inverno e non dovremo stupirci, non dovremo stupirci neppure qualora il freddo dovesse accompagnarci per gran parte della seconda metà mensile.