Stavamo attendendo a lungo questo momento, con l’autunno che finalmente è in procinto di mostrare il suo lato più caratteristico, quello nel quale le perturbazioni atlantiche sono capaci di portare frequente maltempo anche alle nostre latitudini.
Per tutto ottobre ci si chiedeva quando il meteo si sarebbe fatto davvero autunnale e le speranze sembravano ridotte al lumicino, per la persistenza ad ovest dell’Italia di un campo di alta pressione. D’altronde non sarebbe stato il primo autunno molto siccitoso di quelli che stiamo vivendo negli ultimi anni.
Quest’anticiclone non consentiva alle perturbazioni di entrare in modo organizzato verso il Mediterraneo Centrale e l’Italia. L’autunno in Italia significa avere meteo dettato da piogge piuttosto estese, talvolta prolungate e al più di moderata intensità, tranne nelle immancabili situazioni temporalesche.
L’ottobre che ci siamo appena lasciati alle spalle non ha mai riservato questo scenario favorevole alle piogge. Troppe le invasioni dell’anticiclone, anche di quello africano responsabile peraltro delle temperature spesso superiori alla norma, con sprazzi persino di tarda estate.
Ora ecco la grande svolta, coincidente con l’avvio di un novembre che promette davvero pioggia molto copiosa. Avremo il tipico autunno mediterraneo, con la pioggia più abbondante sulle aree più esposte ai flussi oceanici, quindi sicuramente il Nord e soprattutto i versanti tirrenici.
Tutta la prima decade di novembre avrà queste caratteristiche. L’autunno si riapproprierà della sua nomea, con le perturbazioni a raffica una dietro l’altra, nell’ambito di una configurazione barica che vedrà l’Italia bersaglio del maltempo pilotate dalle umide e miti correnti occidentali.
Sembrava alto il rischio di passare direttamente all’inverno e invece finalmente avremo una parentesi di meteo più consono alla stagione, ovvero di vero autunno, con le piogge preziose e anche la neve a media-alta quota sulle Alpi.