POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO ALL’11 DICEMBRE
Restiamo dell’idea che anche il mese di dicembre possa proporci scenari meteo climatici a dir poco arrembanti, turbolenti, certamente interessanti.
Ipotesi sposata anche dai principali modelli matematici di previsione che nell’ottica di quel riassetto barico di cui si parla da tempo, identificano dapprima una fase di super maltempo e successivamente ci mostrano importanti discese d’aria fredda – dal Circolo Polare Artico – verso l’Europa.
L’Italia si verrà a trovare, molto probabilmente al confine tra l’Alta delle Azzorre e le irruzioni d’aria fredda. Tuttavia dovremo continuare a prestare attenzione anche alle dinamiche atlantiche, perché le eventuali interazioni tra il freddo e l’aria oceanica potrebbe complicare ulteriormente la situazione. Quel che emerge evidente, almeno stante le carte odierne, è che il tempo difficilmente sarà in grado di stabilizzarsi.
IL METEO A BREVE TERMINE
Detto che oggi ci sarà spazio per altre piogge soprattutto nelle regioni tirreniche, la giornata di sabato sarà quella che proporrà un netto miglioramento che potremo tranquillamente definire una piccola tregua.
Tregua perché domenica arriverà l’ennesima perturbazione atlantica, destinata a colpire principalmente le regioni del Nord Italia e la Toscana. Attenzione però, perché nella prima metà della prossima settimana la situazione dovrebbe complicarsi non poco. Inizialmente, lunedì, un impulso d’aria fredda sui Balcani dovrebbe lambire anche l’Italia rinnovando condizioni di brutto tempo su parte del Nord (specie in Emilia Romagna) e creando i presupposti per qualche precipitazione lungo le adriatiche.
Il grosso dell’irruzione andrà a ovest, direzione Penisola Iberica-Nord Africa. Qui si scaverà un’ampia depressione che gradualmente si estenderà alla Sardegna approfondendosi ulteriormente. E’ confermata un’altra ondata di maltempo, che localmente potrebbe forti nubifragi.
DICEMBRE TURBOLENTO
L’ondata di maltempo dovrebbe lasciar posto a un temporaneo miglioramento, diciamo a ridosso dell’Immacolata. Ma proprio in quel periodo inizieremo ad osservare altre dinamiche, o meglio, probabilmente vedremo l’Alta Pressione delle Azzorre puntare il Regno Unito innescando un’altra irruzione artica.
Irruzione che stavolta potrebbe essere ben più corposa e coinvolgente, difatti i principali modelli matematici di previsione ci dicono che il freddo potrebbe investire gran parte d’Europa e molto probabilmente anche il Mediterraneo. A quel punto anche l’Italia piomberebbe in pieno Inverno, assaporando non soltanto un robusto abbassamento delle temperature ma anche un’ondata di maltempo capace di portare le prime nevicate a bassa quota.
ULTERIORI COMPLICAZIONI
In questo momento, almeno ad oggi, non sembrerebbero esserci le basi per la strutturazione di un blocco anticiclonico oceanico degno di tal nome. Significa che oltre al freddo, ormai ben presente sull’Europa orientale, potrebbero intervenire masse d’aria umida oceanica.
L’interazione tra masse d’aria così diverse potrebbe complicare non poco lo scenario, difatti potrebbero crearsi depressioni particolarmente cattive e approfittando della persistente lacuna barica del Mediterraneo potrebbe facilmente avere influenze eclatanti anche nelle nostre regioni.
IN CONCLUSIONE
Insomma, avrete capito che stiamo andando incontro a un periodo per nulla stabile. Stiamo andando incontro a un esordio della stagione invernale a dir poco turbolento e l’Italia potrebbe continuare a dover fare i conti con ondate di maltempo insistenti e consistenti.
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