POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 31 DICEMBRE
Da alcuni giorni stiamo parlando di un possibile, eclatante cambiamento meteo climatico nel corso delle festività e in particolare a cavallo tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020.
Inizialmente fu il modello matematico americano GFS a farci vedere scenari gelidi, per poi modificarli o addirittura cancellarli. Ora sono alcuni tra i più importanti modelli a medio termine, tra i quali citiamo l’affidabilissimo ECMWF, a dipingere gli stessi scenari.
Quest’ultimo ha aperto le porte a tale scenario proprio stamattina, identificando un blocco delle correnti atlantiche a causa di un ponte anticiclonico tra l’azzorriano e una struttura altopressoria collocata tra Russia europea e Scandinavia. In tal modo l’aria gelida russo-siberiana arriverebbe in Europa e potrebbe invadere il Mediterraneo, creando i presupposti per nevicate a bassissima quota in molte regioni d’Italia.
IL METEO A BREVE TERMINE
Ma prima che ciò accada dovremo passare per l’ennesima sfuriata dell’Oceano Atlantico. Una gigantesca depressione sta approcciando l’Europa occidentale, depressione che invierà alcuni fronti perturbati verso il nostro paese.
Nel frattempo osserveremo l’Alta Pressione tornare a far capolino sulla Penisola Iberica ed è giusto citarla in quanto il gradiente barico che andrà a crearsi tra l’area iberica e l’Europa occidentale determinerà venti tempestosi.
Vento che irromperà con foga già nella giornata di venerdì, poi potrebbe soffiare ancora più forte domenica e stante le ultime emissioni modellistiche potrebbe raggiungere picchi di velocità non dissimili da quanto avvenuto lo scorso fine settimana.
IL METEO PER NATALE
Come scrivemmo nell’articolo di ieri, l’evoluzione natalizia avrebbe potuto riservare delle sorprese. Non credevamo a una rimonta anticiclonica così vigorosa, tale da consegnarci un Natale all’insegna del sole e del clima primaverile.
Tale scenario è venuto meno, osservando le ultime corse dei modelli matematici di previsione sembra infatti che vi sia spazio per ulteriori affondi perturbati di matrice atlantica. Ma potrebbe essere l’ultimo step oceanico prima del cambiamento descritto in apertura.
Un cambiamento che trova riscontri sempre più frequenti, ragion per cui le probabilità rimangono intatte. Tra l’altro sarebbe un cambiamento assolutamente in linea con le dinamiche atmosferiche che stiamo analizzando e proponendovi ormai da settimane.
FREDDO O GELO?
Come detto si sta ragionando sul possibile blocco delle correnti atlantiche ad opera di un ponte tra l’Alta delle Azzorre e l’Alta russo-scandinava.
Tale dinamica, solitamente, determina la retrogressione di masse d’aria gelida dalla Russia o addirittura dalla Siberia. Vista la conformazione del Vortice Polare, potrebbe effettivamente subentrare il gelo delle sterminate steppe siberiane.
Una volta giunto in Europa potrebbe scivolare sul Mediterraneo, raggiungendo anche le nostre regioni. Molto dipenderà dall’effettiva strutturazione del blocco e dalla sua tenuta, difatti non è escluso che l’aria gelida possa scorrere a nord dell’Italia per poi agganciarsi alla circolazione atlantica. Ma quest’ultima strada, almeno per ora, è la meno battuta.
IN CONCLUSIONE
Prepariamoci a vivere un periodo di festa decisamente interessante anche dal punto di vista meteo climatico. Sicuramente ci saranno sorprese e alcune potrebbero essere eclatanti.
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