POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 27 NOVEMBRE
Stiamo seguendo con attenzione tutte le dinamiche legate all’atmosfera e le possibili conseguenze meteo climatiche sull’ormai imminente inverno.
Sono dinamiche che potrebbero generare ondate di freddo, ma prima che ciò accada potrebbe esserci la necessità di una ridistribuzione delle aree di Alta e Bassa Pressione sullo scacchiere continentale. In tal senso i modelli matematici di previsione stanno cercando di inquadrare al meglio i possibili scenari, difatti non ci stupiamo nel vedere apparire un possente anticiclone a cavallo tra fine novembre e i primi di dicembre.
Alta Pressione che verrebbe a posizionarsi sul Mediterraneo, risanare quella ferita ciclonica che sta letteralmente mandando sott’acqua le nostre regioni. Ma potrebbe trattarsi di una parentesi, mite ma pur sempre parentesi.
IL METEO A BREVE TERMINE
Siamo a inizio settimana ma il copione è sempre lo stesso. Le grandi depressioni atlantiche, veri e propri cicloni oceanici, continuano a dominare la scena in lungo e in largo. Un dominio che ormai non stupisce e non stupisce neppure il fatto che sui nostri mari continueranno ad arrivare perturbazioni.
La prossima è ormai alle porte, si tratterà dell’ennesimo vortice ciclonico in formazione a ovest della Sardegna e da lì si muoverà verso nordest. Dovrebbe arrecare forte maltempo in varie parti del Nord Italia, nell’Isola, in Sicilia (ma qui probabilmente arriverà un richiamo d’aria caldo umida estremamente instabile) e localmente sulla fascia tirrenica.
Poi subentrerà una fase di variabilità, dominata da venti occidentali in attesa che un’altra perturbazione si affaccia sul finire della settimana.
IL POSSIBILE RIBALTONE
Ormai siamo fin troppo abituati a parlare di anomalie persistenti. Ottobre è stato siccitoso e decisamente mite – addirittura caldo – mentre novembre è l’esatto opposto. Ora stiamo avendo fin troppa pioggia, quindi qualora dovesse effettivamente esserci il ribaltone direzione Alta Pressione non ci sarebbe nulla di strano.
Tra l’altro, lo ribadiamo, nell’ottica di complesse dinamiche atmosferiche orientate verso l’imminente inverno, una ridistribuzione delle Alte e delle Basse Pressioni tanto in Europa quanto su gran parte dell’Emisfero settentrionale non dovrebbe rappresentare una sorprese.
Ragion per cui il periodo tra fine novembre e i primi di dicembre potrebbe portarci bel tempo, bel tempo innescato da un possente promontorio anticiclonico che oltre al sole porterebbe anche nebbie e le prime intense gelate di stagione.
FREDDO
Tali manovre potrebbero essere il preludio alle prime irruzione d’aria fredda. Freddo proveniente dall’Artico, freddo innescato da un sostanziale indebolimento del Vortice Polare che potrebbe iniziare a manifestarsi entro la prima decade di dicembre.
Ora dovremo mettere in preventivo costanti cambiamenti d’umore da parte dei modelli matematici di previsione, ragion per cui vi chiediamo pazienza e soprattutto vi chiediamo di non affidarvi totalmente a ciò che vedrete nelle carte previsionali. Soprattutto se a lungo termine. Possiamo però dirvi che si stanno creando tutti i presupposti per un dicembre davvero invernale, un dicembre coi fiocchi.
IN CONCLUSIONE
Andare incontro a un periodo anticiclonico, visto l’andazzo del mese di novembre, non rappresenta un male. Anzi, un miglioramento ci vorrebbe proprio, purché chiaramente non si vada in direzione opposta all’attuale ossia verso una persistenza dell’Alta Pressione.
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