POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 29 GIUGNO
Progressivo consolidamento dell’Alta Pressione e Estate che esordirà astronomicamente come meglio non potrebbe. Questo, per il momento, il quadro meteo climatico che emerge dall’analisi delle ultimissime interpolazioni modellistiche.
Un quadro che va delineandosi sempre più, confermando quanto emerse giorni or sono e confermando quanto scritto a proposito del ritardo sulla tabella di marcia. O meglio, gli anni scorsi eravamo già alle prese con le prime ondate di caldo mentre quest’anno stiamo registrando condizioni meteorologiche che di discostano non poco dall’immaginario collettivo.
Il consolidamento dell’Alta Pressione, lo ribadiamo, dovrebbe avvenire grazie allo spostamento verso nord dell’attività ciclonica oceanica. Scongiurando affondi depressionari sulla Penisola Iberica, o comunque nei dintorni, dovremmo riuscire a scongiurare eventuali fiammate africane. Attenzione però, perché proprio a fine mese le prime “serie” isoterme dovrebbero affacciarsi a cominciare dalle due Isole Maggiori.
IL METEO A BREVE TERMINE
Procediamo con ordine, perché la settimana in corso continuerà a proporci instabilità atmosferica localmente importante. Stiamo difatti registrando temporali pomeridiani in varie zone d’Italia, temporali che trovano carburante dalle costanti infiltrazioni d’aria fresca in quota.
Nel corso del fine settimana avverrà una cambiamento nella distribuzione dei fenomeni, che tenderanno a spostarsi in direzione sud. Le regioni Meridionali e le Adriatiche dovrebbero patire maggiormente gli effetti di una massa d’aria fresca che, scivolando sui Balcani, potrebbe innescare l’isolamento di un vortice ciclonico secondario proprio sui mari del sud.
I fenomeni dovrebbero risultare localmente intensi, accompagnati da grandinate, colpi di vento e un calo delle temperature. Dovrebbe andar meglio al Nord, in Sardegna e sulle tirreniche settentrionali, dove gli effetti dell’Alta Pressione dovrebbero iniziare a farsi sentire prima che altrove.
GRADUALE CONSOLIDAMENTO DELL’ALTA PRESSIONE
La struttura anticiclonica dovrebbe consolidarsi progressivamente, andando ad interessare un po’ tutte le regioni. Inizialmente dovrebbe prendere il sopravvento nelle aree occidentali, ma in un secondo momento dovrebbe gettare solide fondamenta al Centro Sud.
Il Nord, infatti, almeno inizialmente potrebbe ancora risentire di sbuffi d’aria fresca in quota e ciò potrebbe determinare sussulti temporaleschi importanti.
Proiettandoci verso fine mese, ecco che i primi caldi potrebbero affacciarsi a partire dalle due Isole Maggiori. Dando un’occhiata alle termiche, a circa 1500 metri di quota potrebbe affacciarsi la +20°C il ché vorrebbe dire molto caldo. Le massime al suolo, per intenderci, potrebbero raggiungere o superare localmente quota 35°C. Si tratterebbe di aria moderatamente africana, che dalla Penisola Iberica proverebbe a propagarsi verso levante.
A quel punto, visto e considerato che saremo quasi a luglio, la prima vera fiammata d’aria calda potrebbe assolutamente starci. Come detto, anche ripensando a quanto accaduto nei mesi di giugno degli ultimi decenni, sino a questo momento siamo nettamente in ritardo sulla tabella di marcia.
IN CONCLUSIONE
Insomma, stiamo aspettando un’Estate che mai come quest’anno si sta facendo desiderare. Vedremo se sarà abbastanza forte da riuscire a imporsi su un Atlantico scatenato, ma crediamo che ormai abbia tutte le carte in regola per riuscire a strappare un “pass” per l’ingresso sul Mediterraneo.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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