POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 28 GIUGNO
Ed ecco che i modelli matematici di previsione sembrano volersi allineare in un’unica direzione, proponendoci un trend meteo climatico chiaramente estivo.
Diciamo che le ultimissime interpolazione ripercorrono la strada battuta ieri, pur ovviamente con alcune differenze legate al posizionamento tanto della struttura anticiclonica quanto del flusso oceanico. Ciò che appare abbastanza evidente, a nostro avviso, è proprio la frenata della circolazione zonale e conseguentemente non dovrebbe essere più in grado – o comunque avrebbe parecchie difficoltà – a raggiungere il Mediterraneo.
La domanda che ci siamo posti ieri, e che vi abbiamo rigirato, è la seguente: arriverà l’Alta africana o verrà a trovarci l’Alta delle Azzorre. E’ ovvio che a seconda del tipo di struttura anticiclonica cambierà il profilo termico atteso e se continuerete a leggere l’articolo avrete una prima risposta al quesito.
IL METEO A BREVE TERMINE
Nel frattempo, come abbiamo ricordato ampiamente ieri, dovremo affrontare altre giornate all’insegna dell’instabilità atmosferica.
In questo momento stiamo ancora patendo gli effetti di incursioni depressionarie nord atlantiche e benché le temperature stiano lentamente riprendendo quota – orientandosi diffusamente su valori più consoni a metà giugno – dobbiamo fare i conti con i temporali pomeridiani. Temporali localmente intensi, che spesso si accompagnano alle classiche grandinate di questo periodo così come ai colpi di vento.
Nel weekend, questa potrebbe essere la novità più interessante, potrebbe esserci un rientro d’aria fresca al Centro Sud. Fresco che potrebbe alimentare un vortice ciclonico secondario, foriero di un temporaneo peggioramento temporalesco e di un nuovo calo delle temperature. Ma appunto, stavolta le regioni più colpite potrebbero essere quelle del Centro Sud e in particolare i settori adriatici.
POI L’ESTATE
Tornando al discorso affrontato in apertura, rispondiamo immediatamente al quesito posto: potrebbe arrivare l’Alta delle Azzorre, o comunque una struttura ibrida ovvero un mix tra aria oceanica e aria più calda proveniente dal Mediterraneo meridionale.
Ciò che conta, a nostro avviso, è che osservando le proiezioni termiche non si scorgono particolari eccessi termici. O meglio, le temperature dovrebbero risalire ed anche orientarsi al di sopra delle medie climatiche di riferimento, ma senza quegli eccessi tipici delle ondate africane. Ciò vorrebbe dire, ovviamente, che per il momento sarebbe scongiurata la prima, vera ondata di caldo dell’Estate.
Tra l’altro secondo taluni modelli matematici potrebbe anche esserci spazio per delle infiltrazioni d’aria fresca in quota, il ché potrebbe mantenere in auge un po’ d’instabilità pomeridiana sui rilievi e nelle zone interne. Ipotesi che al momento è contemplata soltanto da alcuni centri di calcolo, ma in linea generale possiamo affermare che l’Estate è ormai dietro l’angolo.
IN CONCLUSIONE
A chi ci chiede, siete tanti, se potrebbero esserci sorprese dell’ultimo minuto rispondiamo che stavolta sarà davvero difficile andare a stravolgere quella che ormai sembra una configurazione barica prettamente estiva. Difficilmente avremo altre depressioni nord atlantiche, difficilmente avremo altri peggioramenti in serie, anche perché stiamo andando incontro ai due mesi estivi per antonomasia. Luglio e Agosto, per intenderci, due mesi che a detta delle proiezioni stagionali potrebbero essere roventi.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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