POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 27 NOVEMBRE
Ultimamente abbiamo dedicato ampio risalto alle complesse dinamiche atmosferiche e alle manovre meteo climatiche che ci stanno avvicinando a grandi passi verso l’Inverno.
La situazione è realmente interessante, tant’è che i modelli matematici di previsione cominciano a fiutare qualcosa proprio per fine novembre. Ma cosa? Come molti di voi sapranno si è parlato di un cambiamento che potrebbe condurci alle prime irruzioni di aria fredda. In effetti, guardando le mappe, s’intravede qualcosa del genere o meglio, s’intravede una prima importante fiondata artica nel cuore del Mediterraneo.
Prima però dovremo affrontare la rabbia dell’Atlantico, che continuerà a inviare depressioni sull’Europa occidentali e da lì al Mediterraneo. Ovviamente l’Italia, data anche la persistenza della lacuna ciclonica, potrebbe rappresentare uno degli obbiettivi principali.
IL METEO A BREVE TERMINE
Dicevamo delle depressioni atlantiche. L’ultima in ordine cronologico è entrata in azione negli ultimi giorni. L’abbiamo monitorata costantemente perché si è trattato di un vero e proprio ciclone nord atlantico sprofondato sulla Penisola Iberica.
L’aria fredda polare è penetrata sul nord Africa, laddove il contrasto con l’aria caldo umida presente – oltre ovviamente all’energia termica rilasciata dal Mediterraneo – sta generando un’altra ciclogenesi esplosiva. Difatti si sta formando un vortice ciclonico che risalirà verso nord, passando sulla Sardegna e puntando il Centro Nord Italia.
Ci aspettiamo un weekend veramente brutto, fin da oggi, con piogge localmente violente che potrebbero assumere localmente carattere di nubifragio. Ancora una volta le regioni più colpite potrebbero essere le tirreniche centro settentrionali, la Sardegna e il Nordest. E il maltempo potrebbe insistere sino alla prima metà della prossima settimana.
ATLANTICO SCATENATO
Non solo, carte alla mano durante la prossima settimana dovrebbe verificarsi un nuovo affondo depressionario o meglio, un’ampia depressione nord atlantica dovrebbe prendere nuovamente possesso dell’Europa occidentale e da lì muoversi in direzione del Mediterraneo centrale.
A quanto pare stavolta potremmo assistere allo sviluppo di quella che in gergo prende il nome di “goccia fredda”, ovvero un vortice ciclonico secondario collocato tra il nord Africa e i nostri mari meridionali. Chiaramente sarà una situazione da seguire con molta attenzione perché potrebbe dar luogo a fenomeni localmente intensi (ma andrà chiaramente confermata)
FREDDO
Guardando ancora più in là nel tempo, proiettandoci verso fine mese, qualche modello matematico previsionale comincia a mostrarci quegli scenari di cui s’è discusso negli ultimi giorni. Le complesse dinamiche atmosferiche, ovviamente a carico del ben noto vortice polare, pare stiano remando in direzione di un netto indebolimento del vortice stesso.
Ciò potrebbe condurre ai primi scambi meridiani, con possibile elevazione dell’Alta delle Azzorre verso le Isole Britanniche e conseguente discesa fredda artica verso sud. Anche in questo caso ecco che l’Italia potrebbe rappresentare uno degli obbiettivi. Tuttavia è ancora prematuro parlarne, dovremo attendere pertanto di avere ulteriori elementi a suffragio di questa tesi.
IN CONCLUSIONE
Tutto lascia intendere una prosecuzione di novembre all’insegna delle piogge e sul finire all’insegna dei primi freddi invernali.
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