POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 24 MAGGIO
Il trend meteo climatico di fondo, se vogliamo definirlo tale, sembra ormai ben delineato eppure nelle emissioni mattutine dei modelli matematici di previsione s’intravedono potenziali disturbi a quello che potrebbe essere il dominio dell’Anticiclone africano.
Potenziali perché per il momento sono soltanto sulla carta e perché quando in prospettiva appare la struttura anticiclonica subtropicale sappiamo fin troppo bene che è difficile scalzarla. Ma le incognite restano e sono incognite legate tanto alle depressioni atlantiche quanto alle masse d’aria fredda provenienti dal Circolo Polare Artico.
Freddo che anche in queste ore sta tenendo sotto scacco ampie zone d’Europa, mentre su di noi si sta rafforzando proprio l’Alta Africana. Freddo che potrebbe permanere anche nel lungo periodo, arroccato ostinatamente sui settori orientali del vecchio continente. Ma andiamo con ordine.
IL METEO A BREVE TERMINE
Come ben saprete stiamo entrando nel vivo di un’ondata di caldo che rischia di rivelarsi eccezionale. Il promontorio anticiclonico africano, approfittando dell’affondo depressionario sull’Europa occidentale, si sta gonfiando come un pavone e prenderà pieno possesso di gran parte delle nostre regioni.
Promontorio che, carte alla mano, nelle regioni del Sud dovrebbe innescare temperature particolarmente elevate al punto che localmente – lo confermiamo – potrebbero vedersi i primi 40°C dell’anno. In particolare sulla Sicilia e in Puglia.
Farà caldo anche altrove, ma al Nord il potenziale africano sarà tenuto un po’ a bada da una circolazione d’aria più umida, associabile come potrete immaginare alla depressione presente sull’Europa occidentale. Tant’è che non mancherà occasione per dei temporali, specie sui rilievi.
ANCORA CALDO, MA CON SORPRESE
Procedendo in direzione dell’ultima decade di maggio il promontorio anticiclonico potrebbe dapprima subire un assalto ad opera di una goccia fredda, dopodiché potrebbe nuovamente riprendere quota portandoci un’altra ondata di caldo.
C’è da dire che la goccia fredda potrebbe scatenare precipitazioni localmente violente, ovvero temporali diffusi con annesse grandinate e qualche nubifragio. Oltre, chiaramente, a un calo delle temperature.
Per quanto riguarda l’ondata di caldo successiva, vi sono tuttavia degli elementi di novità che dobbiamo prendere in considerazione. Come detto le ultimissime interpolazioni modellistiche ci dicono che tanto da ovest quanto da est potremmo assistere a degli assalti ciclonici non indifferenti. Nel mezzo di formerebbe quello che in gergo prende il nome di “blocco a Omega” e c’è da capire se tale blocco (ovviamente anticiclonico) si posizionerà sul nostro Paese o se risulterà defilato. In quest’ultimo caso potrebbero esserci delle influenze o dell’aria umida oceanica o addirittura dell’aria fredda orientale ed è chiaro che a quel punto andrebbero a cambiare gli scenari meteo climatici perché si andrebbe incontro a dei peggioramenti importanti.
IN CONCLUSIONE
Le novità illustrate pocanzi inducono una certa cautela, cautela che dovremo continuare ad avere fin tanto che nelle mappe previsionali non saremo in grado di identificare un trend univoco. Per il momento, comunque, riteniamo ancora valida e prevalente l’ipotesi anticiclone africano e quindi caldo.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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