POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 15 DICEMBRE
Evoluzione meteo climatica che si farà estremamente interessante subito dopo l’Immacolata, allorquando i modelli matematici di previsione lasciano intendere un abbassamento del fronte polare verso latitudini temperate.
Che cosa potrebbe comportare per le nostre regioni? Probabilmente condizioni di brutto tempo e un generale, vivace calo delle temperature. Condizioni meteo climatiche che potremo tranquillamente definire invernali perché vi saranno delle occasioni per nevicate a bassa quota in alcune aree della Penisola. In particolare al Nord Italia.
Tale dinamica risiede nello spostamento dei centri depressionari, lo si va scrivendo da tempo, verso il comparto euroasiatico. Le successiva manovre potrebbero spalancare le porte a scenari ancor più crudi, presumibilmente a cavallo tra il Natale e i primi di gennaio. Ma avremo modo e tempo per riparlarne.
IL METEO A BREVE TERMINE
Intanto ci apprestiamo a vivere l’ennesimo cambiamento, un cambiamento indotto dall’irruzione fredda che sta investendo l’Europa orientale – con qualche temporanea ripercussione termica sul lato orientale dello stivale – e dal distacco di un vortice secondario direttosi sulla Penisola Iberica.
Qui è presente una depressione che si fa via via più profonda in seguito all’estensione sul nord Africa, laddove chiaramente trova aria più mite e carica d’umidità. Depressione che si espanderà verso levante, approfondendosi ulteriormente e coinvolgendo parzialmente alcune zone d’Italia.
In particolare la Sardegna e poi il Sud, ma dovremo valutare un’eventuale interessamento anche di alcune parti del Nordovest.
SITUAZIONE ATMOSFERICA ESPLOSIVA
Riprendendo il discorso affrontato in apertura, le dinamiche che potrebbero condurre il fronte polare a due passi dall’Italia dovrebbero rappresentare un punto di svolta stagionale imprescindibile.
Difatti tale azione sarà ascrivibile allo spostamento del Vortice Polare dalla propria sede d’appartenenza, Vortice Polare che in seguito proverà a riconquistare il Polo Nord ma come detto più e più volte tale azione gli costerà energia e non sarà per nulla inattaccabile. Tutt’altro.
Altri disturbi, sottoforma di onde di pressione e calore, potrebbero decretarne la disfatta attorno all’ultima decade di dicembre, o comunque a inizio del nuovo anno. Per disfatta intendiamo che sussistono buone probabilità di una rottura della struttura. Con tutte le conseguenze del caso.
MANOVRE INVERNALI
Stiamo parlando di manovre invernali imponenti, manovre che potrebbero spalancare le porte ad un mese di gennaio d’altri tempi. Se così fosse, ma lo pensiamo da tempo, verrebbero letteralmente sovvertite tutte le proiezioni modellistiche stagionali, le quali – non scordiamolo – puntavano con decisione in direzione di un inverno mite e spesso anticiclonico.
Ovviamente non possiamo sapere se e dove farà più freddo, se e quando ci saranno eventualmente delle ondate di gelo. Ma sappiamo che potranno verificarsi situazioni ideali per corpose irruzioni verso latitudini temperate.
IN CONCLUSIONE
Un Inverno tutto da vivere insomma, un Inverno che potrebbe andare diversamente da quanto prospettato dagli autorevoli centri di calcolo. Anche se va detto, ad onor del vero, che qualche proiezione sta già iniziando a correggere il tiro.
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