METEO SINO AL 1° MARZO 2020, ANALISI E PREVISIONE
L’Italia è alle prese con l’influenza di un’area di alta pressione, supportata da masse d’aria d’estrazione subtropicale. Siamo dinanzi all’ennesima fase climatica fortemente anomala di un febbraio che non finisce più di stupire per gli episodi di caldo fuori stagione. Una bolla d’aria calda in quota abbraccia anche gran parte dell’Europa Occidentale, non solo l’Italia.
Le temperature sono quindi decisamente primaverili, ma ciò che continua a sorprendere è anche l’assenza di perturbazioni, dato che il dominio dell’alta pressione è una costante. Tuttavia l’alta pressione è ormai agli sgoccioli ed inizia a indebolirsi, con crescenti infiltrazioni d’aria umida atlantica che stanno già portando annuvolamenti significativi lungo l’area tirrenica.
Questa circolazione d’aria umida farà da antipasto per un guasto meteo perentorio atteso a metà settimana. E’ ormai confermato un drastico ribaltone, dovuto all’approfondimento della saccatura artico-scandinava fin verso il Mediterraneo. Tale affondo freddo alle nostre latitudini deriverà da un improvviso indebolimento del Vortice Polare.
RIBALTONE METEO DI META’ SETTIMANA, CONTESTO INVERNALE
L’impulso freddo scavalcherà le Alpi nel corso del mercoledì delle Ceneri, per poi presentarsi più attivo al Centro-Sud. La caratteristica peculiare sarà l’ingresso di un nocciolo d’aria molto fredda in quota di natura polare, che accompagnerà e seguirà il fronte, esaltando gli effetti del peggioramento in termini di precipitazioni.
I contrasti termici, rispetto all’aria calda preesistente, risulteranno esplosivi e saranno causa di condizioni di maltempo turbolento con fenomeni temporaleschi anche grandinigeni. Tuttavia, l’evoluzione del fronte freddo risulterà estremamente rapida, con ampie schiarite che subentreranno al Centro-Nord già nel corso di giovedì.
Si attende il ritorno della neve in montagna e non solo, dato che proprio all’apice dell’instabilità le nevicate si porteranno a tratti temporaneamente fino a quote di media e bassa collina. In Italia tornerebbe l’inverno, con temperature in calo anche di oltre 10 gradi rispetto all’inizio di settimana. Ci sarà poi un miglioramento generale con rialzo termico venerdì, ma solo a carattere temporaneo.
METEO MARTEDI’ 25, INIZIA A PEGGIORARE IN ATTESA DEL FRONTE FREDDO
Le condizioni andranno deteriorandosi sempre di più al Nord, per l’avanzata dell’avanguardia del fronte. La nuvolosità si farà compatta, con qualche debole pioggia più probabile tra Liguria, fascia pedemontana prealpina e Friuli, poi in nottata il fronte freddo si addosserà alle Alpi con peggioramento sulle aree di confine.
Le piogge si faranno via via più consistente tra sera e notte su Liguria orientale, Alta Lombardia piogge e rovesci su Triveneto, Levante Ligure ed Alta Toscana. Nuvolosità in crescita anche lungo la fascia tirrenica con qualche piovasco di natura prefrontale tra Basso Lazio e Campania. Sul resto d’Italia il tempo sarà soleggiato.
FRONTE FREDDO IN TRANSITO SULL’ITALIA, CON PIOGGIA E NEVE
Mercoledì il fronte freddo entrerà nel vivo, con un peggioramento generale sul Centro Italia, dove avremo rovesci, temporali e neve sui rilievi che si abbasserà di quota fino in collina entro fine giornata. Sul Nord Italia avremo residui fenomeni al Nord-Est e su confini alpini, con spruzzate di neve fino attorno ai 400/500 metri.
Dal pomeriggio-sera di mercoledì peggiorerà anche al Sud tra Campania e Calabria tirrenica, con precipitazioni a carattere temporalesco. Successivamente i fenomeni raggiungeranno anche la Puglia Garganica. Attese le prime nevicate in montagna sull’Appennino. Giovedì il maltempo si localizzerà tra il medio versante adriatico ed il Sud, con frequenti rovesci e neve fino in collina.
TEMPERATURE IN CALO, CLIMA DI NUOVO INVERNALE ESALTATO DAL VENTO
La flessione termica inizierà martedì al Nord, poi tra mercoledì e giovedì l’arrivo impetuoso dell’aria artica causerà un generale raffreddamento al Centro-Sud. Si perderanno anche oltre 10 gradi rispetto ai giorni precedenti, con la sensazione di freddo ulteriormente esaltata dai venti in rinforzo di Tramontana.
ULTERIORI TENDENZE METEO
L’irruzione fredda artica si stempererà rapidamente già da venerdì 28 per aria più mite richiamata da ovest con relativa rimonta da ovest dell’anticiclone. La tregua potrebbe però durare poco, con un nuovo peggioramento nel weekend, per via di un affondo freddo e perturbato nord-atlantico che potrebbe dar luogo a maltempo più organizzato ad inizio marzo, con piogge e neve in montagna.
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