METEO SINO AL 10 DICEMBRE, ANALISI E PREVISIONE
Un ciclone mediterraneo irrompe sulla scena, ma l’Italia è al momento divisa in due dal punto di vista meteo: da un lato continua ad affluire residua aria fredda da est che apporta meteo invernale sul Nord Italia, ma in condizioni di stabilità. Dall’altro lato masse d’aria più miti sono richiamate dall’approssimarsi del vortice ciclonico a ridosso della Sardegna.
Le prime forti brinate notturne interessano le pianure del Nord, sebbene si tratti di un’irruzione tutto sommato modesta, quanto meno rispetto a quanto avviene sull’Europa Centro-Orientale. Completamente opposta la situazione sul resto d’Italia, con il peggioramento anche intenso generato dal vortice mediterraneo che si era isolato sul Marocco e ora si è riportato in pieno Mediterraneo.
Questo vortice si alimenta degli importanti contrasti di masse d’aria assai diverse fra loro, in grado quindi di intensificare gli effetti della perturbazione associata, con venti sostenuti tra levante e scirocco. La parte più attiva della perturbazione, in grado di dar luogo a forti temporali, dopo aver colpito la Sardegna si sposterà all’estremo Sud in direzione dei settori ionici.
QUALCHE INSIDIA METEO NEL WEEKEND, POI FASE MOLTO DINAMICA
Il ciclone mediterraneo sarà rallentato dall’anticiclone di blocco più ad est e tenderà a subire un deciso indebolimento nell’avvicinarsi all’Italia. Per questo il maltempo si limiterà a colpire soprattutto parte del Sud Italia, mentre le regioni centrali e soprattutto quelle settentrionali resteranno protette da un lembo dell’anticiclone
Correnti molto miti sciroccali risaliranno sui mari del Sud, dove verrà maggiormente enfatizzata l’instabilità. Sarà quindi una situazione più autunnale che invernale. A seguito dell’indebolimento del vortice mediterraneo, una modesta fase anticiclonica è attesa per il weekend dell’Immacolata, ma con persistenti disturbi ancora al Centro-Sud. Al Nord ci sarà tempo asciutto, ma con nebbie.
Per l’inizio della nuova settimana l’area di alta pressione potrebbe essere insidiata da un nuovo massiccio affondo di aria fredda polare verso il Centro Europa e poi i Balcani, che andrebbe solo a lambire l’Italia con variabilità ed un moderato calo termico. Inizierà così una fase molto dinamica, che potrebbe precedere un guasto meteo invernale, ben più consistente, dopo il 10 dicembre.
METEO GIOVEDI’ 5 DICEMBRE, MALTEMPO AL SUD ITALIA
Nonostante la depressione in indebolimento, tutto il Centro-Sud sarà alle prese con spiccata instabilità. Le regioni settentrionali resteranno invece ai margini con tempo o discreto, pur con nubi in aumento soprattutto su Emilia Romagna e Veneto. Nuvolosità irregolare indugerà su tutto il Centro Italia, ma con precipitazioni deboli e più probabili tra Lazio e Abruzzo.
Temporali anche di forte intensità andranno invece a colpire le aree ioniche, soprattutto della Calabria, con rischio di nubifragi. Qualche pioggia o rovescio interesserà anche il resto della Puglia, la Basilicata, il Cilento e il Molise, mentre i fenomeni saranno più isolati sulla Campania centro-settentrionale. Parziale miglioramento in Sardegna, a parte piogge iniziali sul nord-est della regione.
METEO ANCORA INCERTO AL CENTRO-SUD, ASCIUTTO AL NORD
I rimasugli della depressione favoriranno per venerdì la presenza di nubi sparse sull’Italia centro meridionale e localmente anche al Nord, in Emilia Romagna. Previsto qualche piovasco al Sud, soprattutto in Puglia con rovesci moderati sul Salento. Sporadici fenomeni potranno aversi anche sulle aree costiere centrali tirreniche e sulla Sardegna settentrionale. Altrove non ci saranno piogge.
Per sabato ci attendiamo un ulteriore miglioramento, ma ancora con disturbi nuvolosi più consistenti lungo le regioni tirreniche centro-meridionali dove sarà più probabile qualche pioggia. Sul resto d’Italia prevarranno le aperture. Nessuna novità per domenica, a parte un possibile peggioramento serale sulle Alpi per l’approssimarsi di un fronte nord-atlantico.
TEMPERATURE IN RISALITA, AL NORD SI ATTENUERA’ IL FREDDO
I termometri saliranno di qualche grado, per l’aria più mite sciroccale messa in moto dal vortice afromediterraneo. Tuttavia, almeno sul Nord Italia il clima notturno resterà ancora un po’ rigido, anche per via dell’accentuazione di inversioni termiche con nebbie. Solo nei primi giorni della prossima settimana potrebbe aversi un nuovo calo termico a partire dalle Alpi.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Una probabile perturbazione causerà un peggioramento soprattutto al Centro Nord nei primi giorni della settimana, ma in rapida evoluzione. Seguiranno correnti più fredde, ma non troppo, in quanto l’aria nordica al seguito del fronte avrà come principale bersaglio l’Est Europa. Successivamente avremo condizioni atmosferiche vivaci, non si esclude una fase perturbata invernale a metà mese.
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