POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 19 OTTOBRE
Delineare un trend meteo climatico per l’Italia, almeno in questo momento, non è semplice. Ma non è semplice neppure se si parla d’Europa, perché attualmente sono in atto quei cambiamenti circolatori che sanciscono l’avvio del semestre freddo.
Dal freddo ripasseremo al caldo perché almeno sul fatto che per qualche giorno tornerà l’Alta Pressione non sembrano esserci dubbi. Così come non sembrano esserci dubbi sul fatto che le temperature saliranno di parecchi gradi, riportandosi verso valori superiori alle medie climatiche di riferimento.
Ciò che dovremo seguire con molta attenzione è la disposizione delle depressioni atlantiche perché quel cambiamento di cui s’è accennato pocanzi s’identifica col ritorno del flusso zonale. Non più freddo, ma un altro tipo di circolazione che potrebbe condurci in direzione dell’Autunno con la A maiuscola.
IL METEO A BREVE TERMINE
Come ben sappiamo nelle ultime ore è giunta aria fredda artica, i cui effetti si sono tradotti nello sviluppo di un vortice ciclonico secondario e di un brusco abbassamento delle temperature.
Il vortice, scaturito dal contrasto termico tra l’aria fredda e il mare caldo, ha provocato precipitazioni localmente intense. Non sono mancati temporali e grandinate, il tutto accompagnato da forti venti settentrionali. Ma sapevamo che il vortice sarebbe scappato via rapidamente verso sud e difatti è così.
A partire dalle prossime 24 ore avremo un progressivo miglioramento delle condizioni meteo, col ritorno in scena dell’Alta Pressione. Inizialmente però potrebbe essere lasciarsi scappare un po’ d’aria umida atlantica, limitatamente alle regioni del Nord Italia laddove potrebbe permanere un po’ di variabilità con annessa anche qualche precipitazione.
L’OTTOBRATA CI SARA’
Torniamo sull’argomento affrontato ultimamente perché il ritorno dell’Alta Pressione trarrà spunto da un affondo depressionario atlantico tra la Penisola Iberica e le Azzorre. Posizione, lo sappiamo, che si traduce in una risposta anticiclonica subtropicale nel cuore del Mediterraneo.
Abbiamo dato un’occhiata alle proiezioni termiche e abbiamo avuto la conferma che le temperature aumenteranno di diversi gradi e che si orienteranno al di sopra delle medie climatiche di riferimento un po’ dappertutto. Le anomalie più consistenti dovrebbero interessare però le regioni del Centro Sud e le due Isole Maggiori.
RISCHIO PERSISTENZA?
Riprendiamo il discorso affrontato nei precedenti approfondimenti perché a quanto pare potrebbe trattarsi di una fiammata anticiclonica temporanea.
Anche le proiezioni odierne ci suggeriscono che non ci sarebbero i presupposti perché si vada incontro alla persistenza, ma è un’ipotesi che non possiamo minimamente trascurare. Oggi pare che la Depressione d’Islanda sia in grado di pilotare la saccatura verso est, in direzione del Mediterraneo centrale.
Se così fosse si spalancherebbero, ovviamente, le porte ad un peggioramento tipicamente autunnale. E potrebbe trattarsi di una crisi di lunga durata perché sancita da un profondo cambiamento dello schema barico europeo. Vedremo.
IN CONCLUSIONE
Non crediamo che l’Alta Pressione sia in grado di prendere il sopravvento, ma visti i tempi non si sa mai. La nostra idea ormai la conoscete, ovvero che Ottobre possa proseguire con decisione lungo i binari della dinamicità. Questo è quel che ci aspettiamo, poi chiaramente la natura farà ciò che vuole.
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