POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 28 OTTOBRE
A leggere il titolo ci si capisce poco o forse anche troppo. La parola d’ordine, in questo periodo, è variabilità meteo climatica. Se preferite dinamicità atmosferica.
Andiamo con ordine. Anzitutto il peggioramento atlantico, che dovrebbe esserci e rischia di diventare pericoloso. I modelli continuano a proporci l’isolamento di un vortice ciclonico secondario, goccia fredda quindi, prima sulla Penisola Iberica poi in rotta verso le nostre regioni occidentali. Sull’esatta collocazione del vortice c’è ancora spazio di manovra.
Dopodiché potrebbe intervenire un promontorio anticiclonico nord africano, che se confermato darebbe luogo ad un’altra ottobrata. Ma si tratterebbe di un breve intermezzo, perché poi verso fine mese lo scenario potrebbe cambiare con ancora più decisione e la rotta sembrerebbe quella della prima irruzione fredda di stagione.
IL METEO A BREVE TERMINE
Il tempo è migliorato, un miglioramento che come ben sappiamo trae origine dalla presenza di un’ampia cintura anticiclonica che dalla Penisola Iberica – passando per il Mediterraneo centrale – si estende sull’Europa orientale.
Le perturbazioni atlantiche scorrono a nord delle Alpi ma sta iniziando a comparire la Depressione d’Islanda e gli effetti non tarderanno a manifestarsi. Prima del probabile affondo ciclonico sull’Europa occidentale sul finire di settimana un sistema nuvoloso potrebbe affacciarsi al Nord Italia e Toscana, determinando qualche precipitazione sparsa. Sarebbe il sintomo dell’imminente cambiamento.
RISCHIO NUBIFRAGI
A quanto pare l’affondo depressionario sull’Europa occidentale dovrebbe sfociare nell’isolamento di un vortice ciclonico secondario sulla Penisola Iberica. Sull’esatta collocazione c’è ancora tanta incertezza, ragion per cui è bene non sbilanciarsi troppo.
Gli ultimissimi aggiornamenti dei modelli matematici di previsione ne indicano il posizionamento sulla Spagna orientale, con successiva evoluzione verso levante e quindi in direzione della Sardegna. A contatto con le acque mediterranee potrebbe approfondirsi ancora, diventando particolarmente cattivo.
Potrebbe subentrare una fase di severo maltempo nelle regioni occidentali, in primis Nordovest e Sardegna. Per severo intendiamo nubifragi, temporali e quant’altro. Ma visto che manca ancora del tempo dovremo pazientare e cercare di capire quale sarà l’esatta collocazione ciclonica. A quel punto potremo stilare dei bollettini più affidabili.
PRIMO ASSAGGIO D’INVERNO?
Guardando oltre, quindi verso fine ottobre, le proiezioni più autorevoli continuano a sostenere un cambiamento ancora più marcato.
Addirittura c’è chi ipotizza lo sviluppo di un possente Anticiclone Scandinavo e l’eventuale sviluppo di un blocco altopressorio che andrebbe a catapultare aria assai fredda artica verso il cuore del vecchio continente. Il freddo potrebbe persino puntare il Mediterraneo, dando luogo a un improvviso anticipo d’Inverno.
Ovviamente sono dinamiche bariche particolarmente complesse e per potersi realizzare necessitano di tutta una serie di elementi a corredo. Vedremo, magari andrà effettivamente così ma anche se non dovesse succedere non fa nulla, non saremo ancora in inverno.
IN CONCLUSIONE
Stiamo cercando di fornirvi proiezioni quanto più dettagliate pur consci delle difficoltà modellistiche scaturenti dalle complesse dinamiche atmosferiche in atto. Ci sta, ottobre è un mese per nulla semplice dal punto di vista delle previsioni meteo.
LINK rapido alle PREVISIONI METEO dei capoluoghi di regione d’Italia, oppure vai su CERCA la tua località nel campo form in alto alla pagina: