METEO SINO AD EPIFANIA, ANALISI E PREVISIONE
Si va parzialmente attenuando l’anticiclone sull’Italia, con la situazione meteo che inizia a cambiare. L’alta pressione sta cedendo sul bordo orientale, da dove si sta aprendo un varco che permette ad aria più fredda proveniente dai Balcani di sopraggiungere in direzione dell’Italia, con particolare riferimento ai versanti adriatici ed al Sud Italia.
In queste ore i primi fiocchi di neve vengono segnalati nell’Appennino meridionale fino a quote molto basse. L’aria fredda ormai è entrata nel Mediterraneo centrale.
Il freddo colpirà solo in parte l’Italia e ne rimarrà fuori il Nord, maggiormente protetto dall’anticiclone. La minore presenza delle nebbie manterrà il clima ancora molto mite per il periodo, con temperature sopra la norma soprattutto di giorno. Ben più freddo si avrà al Centro-Sud, dove il calo termico sarà esaltato dai sostenuti venti settentrionali. Inoltre, soprattutto il forte vento accentuerà la sensazione di freddo.
L’afflusso d’aria fredda verrà accentuato dall’approfondimento di un vortice ciclonico tra lo Ionio ed il Mar Egeo. Si attende quindi un severo calo della temperatura, a cui si assocerà un parziale peggioramento, con instabilità tra Adriatiche, Sud Italia e Sicilia dove non mancherà qualche precipitazione principalmente nevosa sino a quote molto basse collinari. Non è da escludere che qualche fiocco di neve nella notte di San Silvestro possa cadere quella sporadico anche in costa.
METEO INIZIO 2019, FORSE UNA SECONDA FASE PIU’ FREDDA
In una visione d’insieme, l’Italia nel periodo di previsione sarà comunque inizialmente solo lambita da una prima irruzione fredda, mentre successivamente non è esclusa, anzi viene proposta altamente probabile, una seconda ondata di freddo più forte che potrebbe coinvolgere almeno parte del nostro Paese dal 3-4 gennaio, giungendo subito dopo un temporaneo il rialzo delle temperature.
Si preannuncia insomma un inizio di nuovo anno dal sapore invernale e con la neve che, in quest’occasione, potrebbe spingersi persino fino alle pianure o alle coste, soprattutto in alcune aree dell’Adriatico. Ciò potrebbe avverarsi, sempre che le proiezioni confermino la possibile ondata di gelo pre Epifania.
METEO SAN SILVESTRO CON NEVICATE FINO IN COLLINA
Le condizioni del tempo diverranno più instabili, per l’accentuazione del contributo d’aria fredda dai Balcani. Precipitazioni si avranno, soprattutto nel corso del pomeriggio-sera di oggi tra Adriatiche e quasi tutto il Sud, con nevicate lungo i versanti esposti della dorsale centro-meridionale appenninica anche in collina fino attorno ai 400/500 metri.
Non escluse spruzzate di neve anche a quote localmente inferiori durante i rovesci più intensi. E come detto, qualche fiaccata potrebbe anche raggiungere le coste.
Spireranno forti venti settentrionali che esalteranno il calo termico.
Notte di Capodanno ancora fredda e ventosa al Centro-Sud, con precipitazioni che tenderanno a concentrarsi tra Calabria e Sicilia e qualche fenomeno residuo, nevoso a quote basse, tra Adriatiche, Sud e nord della Sicilia.
METEO CAPODANNO, MIGLIORA MA ANCORA FREDDO E VENTOSO AL SUD
Condizioni meteo mattutine ancora con residua instabilità in Sicilia, Calabria e localmente settori interni di Abruzzo e Molise con altra neve fino in collina. Nel corso della giornata il tempo migliorerà anche al Sud, con i venti nord-orientali che gradualmente si attenueranno ruotando da maestrale. Soleggiato e mite al Nord, con ritorno di qualche foschia.
FREDDO INVERNALE, MA NON OVUNQUE
Le correnti fredde dai Balcani che irromperà in modo più deciso tra San Silvestro e Capodanno. La colonnina di mercurio subirà un forte abbassamento sulle regioni meridionali ed in parte sulle regioni adriatiche, oltre che sulla dorsale appenninica. Si percepirà freddo, laddove i venti saranno più sostenuti. Seguirà un rialzo termico, ma poi potrebbe giungere un più intenso raffreddamento.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Rimangono alcune incertezze sull’evoluzione meteo verso il weekend dell’Epifania. Dopo un temporaneo rialzo termico, l’anticiclone potrebbe lasciar spazio ad un’ondata di freddo più intenso che potrebbe invadere l’Italia, o parte di essa, dal 3-4 gennaio. La rotta di questa ondata di gelo potrebbe ancora variare in modo rilevante e non è chiaro se l’Italia sarà investita direttamente oppure marginalmente. Sarà comunque un evento, nel suo insieme, consistente, e la temperatura diminuirà notevolmente su tutto il Paese portandosi sotto le medie del periodo.
COMPLICAZIONI MEDITERRANEE
durante le ondate di freddo proveniente dai Balcani, non è insolito che nel Mediterraneo centrale si formi un’area di bassa pressione, ciò viene solitamente intravisto dai modelli matematici con scarso preavviso. Questa figura di bassa pressione è determinante per un incremento del freddo della possibilità di avere precipitazioni, che in tal caso sarebbero nevose in molte località.
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