Novembre volge al termine e l’aggettivo che meglio gli si addice – a nostro avviso – è “dinamico”. Abbiamo avuto maltempo, maltempo estremo (soprattutto ultimamente), ma anche miti giornate dal sapore primaverile. Sarà interessante valutare l’andamento termico medio mensile e per un’analisi più approfondita vi rimandiamo ai prossimi aggiornamenti.
Quel che conta, ora, è che il freddo è arrivato e sta portando le previste prime nevicate a bassa quota lungo la dorsale appenninica (non solo, anche nel cuneese). Non sta producendo gli effetti eclatanti osservabili sull’Europa orientale, dove è in atto un’intensa ondata di gelo, ma segna egualmente l’inizio dell’inverno. Inverno che, meteorologicamente parlando, esordirà dopodomani.
MARTEDI’ 29 NOVEMBRE: ulteriore abbassamento delle temperature, soprattutto nelle prime ore della giornata. Proprio in queste ore non mancherà occasione per qualche residua precipitazione sparsa tra medio basso versante Adriatico, estremo Sud e due Isole Maggiori. Da segnalare le nevicate lungo la dorsale appenninica, localmente a quote collonari. Seguirà un netto miglioramento.
FREDDO, GELATE NOTTURNE, UN PO’ INSTABILE SU TIRRENICHE: l’Alta Pressione britannica proverà ad estendersi sul Mediterraneo, sfruttando un discreto apporto anticiclonico oceanico. Ma sarà un tentativo non troppo convincente, tant’è che riteniamo possibile l’inserimento di sbuffi d’aria umida da ovest. Questi refoli andranno a miscelarsi al freddo preesistente e così facendo potrebbe svilupparsi dell’instabilità tra Sardegna e regioni tirreniche.
Al momento non sono previste precipitazioni importanti, più che altro pioviggini o deboli piogge sparse. Il tutto avverrà in un quadro climatico consono al periodo, perché il freddo si farà sentire specialmente di notte e in presenza di cieli sereni o scarsamente nuvolosi. Ciò vuol dire che in valli e pianure assisteremo a gelate, localmente forti. Insomma, l’inverno sta arrivando e non resta che capire se si tratterà di un fuoco di paglia o di qualcosa di più.