Attualmente il meteo è stabile sull’Italia per la presenza di un robusto anticiclone sub-tropicale, ma ad ovest si fa sempre più minacciosa una depressione in isolamento tra Penisola Iberica e Marocco, le cui propaggini nuvolose più avanzate lambiscono già le due Isole Maggiori.
Quest’area ciclonica è anche causa di un richiamo sciroccale, che si farà via via più sostenuto una volta che l’area di bassa pressione tenderà a progredire lentamente verso l’Italia. Questa circolazione ciclonica, in ulteriore accentuazione nel corso del weekend pasquale, andrà a pescare aria dall’entroterra algerino.
Ciò significa che arriveranno flussi non solo d’aria più calda, ma anche un massiccio carico di polveri sahariane d’origine desertica che andranno, assieme alle nubi, ad invadere i cieli del nostro Paese. In sostanza il cielo apparirà sporco di sabbia, con una colorazione che potrà risultare tra giallognolo e arancio.
Questi venti di scirocco saranno generati dal previsto “braccio di ferro” fra l’anticiclone subtropicale ed una depressione che si scaverà tra Mediterraneo e Nord Africa. Il vento in risalita fin dal cuore dell’Algeria darà così origine al sollevamento delle polveri del deserto verso l’atmosfera, sospinte verso l’Italia.
Come sovente accade in queste circostanze, il pulviscolo si sommerà alle nubi, facendo assumere al cielo una colorazione particolare. Va detto che il fenomeno dovrebbe raggiungere l’apice tra la Pasquetta e i giorni a seguire.
In questa fase la concentrazione di polveri sahariane potrebbe divenire molto marcata, prima sulle Isole Maggiori e sulle regioni meridionali ma un po’ tutta Italia ne risentirà. Quali saranno le conseguenze? Considerando il previsto peggioramento meteo nel corso di Pasquetta, potrebbe quindi piovere sabbia.
E’ il tipico caso in cui le carrozzerie delle auto potranno risultare sporche, con le tracce di sabbia e polvere ben visibili non appena l’acqua evapora. Oltre alla pioggia rossa, si potrà avere anche la cosiddetta neve di sangue, un fenomeno suggestivo, ma le nevicate sulle Alpi sono attese solo a quote molto elevate.