Meteo Valle Padana, chi ci abita rammenta che in passato la nebbia era molto più densa e frequente rispetto ad oggi, ma ecco che dice la scienza in tal proposito.
La risposta è sì, perlomeno secondo diversi studi (citato successivamente). Colpa del meteo? No, perché le condizioni per lo sviluppo di nebbie sono le medesime sia prima sia ora. E allora cosa è cambiato?
A livello italiano uno studio dell’ISAC CNR del novembre 2014 mostra un forte calo delle nebbie: gli episodi in Val Padana (l’area geografica col maggior numero di nebbie in Italia) sono diminuiti di circa il 50%, poiché si è abbassata la concentrazione di inquinanti in essa contenuti e si è ridotta di 10 volte l’acidità dei gas atmosferici. In particolare, secondo lo studio, anidride solforosa, ossidi di azoto e ammoniaca sono diminuiti rispettivamente del 90%, 44% e 31%: una buona notizia quindi? Sicuramente sì, perché una minore concentrazione di microparticelle antropiche, oltre all’indubbio benessere per i nostri polmoni, fungono da nuclei di condensazione per nebbie, quindi aria più pulita fa diminuire drasticamente le nebbie fitte, quelle cioè con visibilità