Giugno, oramai è certo, terminerà con degli strascichi instabili e d’aria fresca inusuali. Stiamo parlando, lo ripetiamo, di condizioni meteo assolutamente anomale, appropriate a ben altre stagioni e che ad esempio d’inverno avrebbero determinato sicuramente un’ondata di freddo e neve.
Sappiamo quel che è successo ma è bene rammentarlo per capire quel che sta tuttora accadendo: un Vortice di Bassa Pressione scandinavo ha scagliato aria fredda sull’Europa orientale, isolando successivamente alcuni vortici secondari. Vortici che è possibile apprezzare nell’immagine satellitare che vi proponiamo, peraltro indicati graficamente per facilitarvi l’individuazione. E’ ovvio che ci interessi quello collocato sullo Ionio, ovvero tra il Sud Italia e la Grecia.
L’interesse è dettato dal fatto che continuerà a condizionare il nostro tempo atmosferico anche nei prossimi giorni, determinando recrudescenze temporalesche importanti. In questo momento vediamo come le regioni meridionali siano coperte da nubi minacciose, associate anche a qualche temporale.
Poi abbiamo altri annuvolamenti dettati dal cosiddetto “stau” orografico, come ad esempio in Piemonte. Il motivo è molto semplice: sull’Italia continua ad affluire aria assai fresca dai quadranti orientali, il che chiaramente sta avendo notevoli ripercussioni sulle temperature. Fa decisamente fresco, le temperature appaiono diffusamente inferiori alle medie del periodo. Ed ecco che quanto scritto in apertura, ovvero che siamo difronte a condizioni meteo insolite, è ampiamente giustificato.
Per concludere dobbiamo dirvi che i modelli matematici di previsione confermano una permanenza del Vortice depressionario anche nei prossimi giorni, diciamo almeno sino a giovedì, quando da ovest inizierà ad affacciarsi in modo più convincente quel robusto campo di Alta Pressione che si è posizionato sull’Europa occidentale (e che sta provando ad estendersi in direzione nordest).