Beh, considerando che la perturbazione è in avvicinamento da est e che i venti si disporranno da quella direzione, è lecito supporre un maggiore coinvolgimento delle regioni adriatiche. Troviamo conferme in tal senso nella visione del nostro modello di previsione, che sul fronte precipitativo indica accumuli di pioggia significativi proprio in quella parte d’Italia.
Rammentiamo che stiamo parlando di quantitativi di pioggia che cadranno nell’arco delle 24 ore, ragion per cui riteniamo che salvo qualche forte temporale a carattere locale non dovrebbero manifestarsi situazioni di criticità elevata. Cadranno dai 20 ai 30 mm tra Emilia Romagna orientale, Marche e nord dell’Abruzzo. Probabili accumuli della stessa in alcune zone del basso Veneto occidentale. Picchi leggermente più alti – circa 35 mm – dovrebbero coinvolgere le aree confinali appenniniche tra Romagna e Marche.
Nelle altre regioni d’Italia, ovviamente laddove presenti fenomeni, si scorgono accumuli compresi tra i 5 a i 10 mm, salvo punte di 15-20 mm sull’Appennino toscano e sull’Umbria.