ANTICIPO DI PRIMAVERA: se si eccettuano residui disturbi nuvolosi tra le Isole e le coste adriatiche, il meteo è nettamente migliorato. Un miglioramento innescato dalla struttura anticiclonica che da giorni staziona a ridosso dell’Italia e che attualmente è in fase di consolidamento. Le temperature saliranno, specie le massime, attestandosi su valori superiori alla norma e che localmente potrebbero arrivare a 20°C di massima. Un vero e proprio anticipo di primavera, ma che a quanto pare non durerà.
MALTEMPO IN VISTA: lo spostamento del fulcro anticiclonico verso la Penisola Iberica coinciderà con una minore protezione sul lato orientale. Qui si insinueranno due distinti vortici depressionari che andranno a implementare un peggioramento nel fine settimana. Un promo vortice transiterà in Italia, un secondo scivolerà a largo della Sardegna andando probabilmente a strutturare una tediosa goccia fredda afro-mediterranea.
TEMPERATURE IN CALO: il peggioramento coinciderà con l’ingresso di aria relativamente fredda che innescherà una diminuzione delle temperature. Eccessivo parlare di freddo, piuttosto avremo un ritorno all’interno dei ranghi. Per intenderci: avremo valori più consoni all’ultima decade di febbraio.
PROFONDI CAMBIAMENTI: le dinamiche atmosferiche, lo scriviamo da tempo, contemplano una destrutturazione – fisiologica – del Vortice Polare. La dinamicità tipica di fine stagione, associata a quanto detto, potrebbe tradursi in scambi meridiani particolarmente accesi. Masse d’aria fredda di origine artica si dirigeranno alle medie latitudini e potrebbero coinvolgerci direttamente.
LO SNODO DI FINE FEBBRAIO: tali manovre dovrebbero realizzarsi a cavallo tra fine mese e i primi di marzo. Se confermate accoglierebbero la primavera meteorologica in uno scenario prettamente invernale che – se confermato – potrebbe riportarci molto freddo e nevicate a bassa quota.