Le nevicate sulle Alpi continuano a cadere, soprattutto sui settori orientali dove i fiocchi hanno fatto la loro comparsa anche sotto i 1000 metri per l’afflusso d’aria più fredda. La perturbazione, nonostante abbia colpito in modo furioso soprattutto il Sud, continua a coinvolgere anche l’angolo nord-orientale dell’Italia.
Questa ulteriore neve si è depositata in località già colpite da abbondanti nevicate nei giorni scorsi, tanto che in quota lo spessore del manto bianco supera localmente il metro della neve d’altezza, consentendo alla stagione sciistica di partire in grande stile.
E non è finita qui! Il breve miglioramento atteso nel corso di oggi, mercoledì 13 novembre, sarà decisamente di breve durata, poichè già giovedì assisteremo all’ingresso della parte avanzata di una nuova intensa perturbazione atlantica.
Il nuovo peggioramento questa volta interesserà l’Arco Alpino a partire dalle zone occidentali. Le prime precipitazioni nevose si intensificheranno dal pomeriggio su Piemonte e Valle d’Aosta. La quota neve, inizialmente attorno agli 800/1000 metri, calerà bruscamente con l’intensificarsi dei fenomeni.
Tra sera e notte fra giovedì e venerdì la neve si porterà attorno ai 400/500 metri, ma localmente i fiocchi si spingeranno sino al piano sul cuneese e l’entroterra padano ligure. Non è da escludere che fiocchi possano a tratti cadere sulla pianura torinese, ma difficilmente saranno in grado d’imbiancare il suolo.
Questi possibili sconfinamenti della neve fino in pianura sul Piemonte saranno favoriti dall’intensità dei fenomeni che rovesceranno anche ulteriore aria fredda dalle quote superiori dell’atmosfera. Prevarrà invece la pioggia sui settori più orientali del Piemonte e sul resto della Val Padana.
La neve si propagherà al resto della catena alpina e prealpina nella notte e soprattutto nel corso di venerdì, con nevicate che risulteranno copiose anche sul comparto centro-orientali fino a quote attorno ai 600/800 metri e possibili sconfinamenti temporanei sin verso le valli altoatesine.