Il maltempo delle ultime settimane è stato accompagnato da clima mite. L’Italia si è trovata per l’esattezza al confine fra due distinte circolazioni, l’aria fredda artica scesa sull’Ovest Europa ed aria molto calda subtropicale salita dal Mediterraneo Orientale ai Balcani.
I contrasti esplosivi di queste masse d’aria diverse hanno scatenato tutto quel maltempo. Stante l’attuale scenario di stallo e considerando anche le acque mediterranee ancora calde, le temperature risultano ben superiori a quelle che di norma si dovrebbero registrare nella prima decade di novembre.
Il caldo anomalo sull’Italia non è finora risultato così accentuato come in molte nazioni d’Europa, dove si sono raggiunti veri e propri record di temperature per il periodo. Tuttavia, le proiezioni indicano un probabile più marcato riscaldamento sul nostro Paese all’inizio della nuova settimana.
In Italia tenderà infatti ad insediarsi un promontorio anticiclonico sub-tropicale molto robusto, che potrebbe avere connotati di persistenza con una bolla d’aria calda che verrà a posizionarsi proprio sul Mediterraneo Centrale.
Il maggiore soleggiamento accentuerà le anomalie termiche, tanto che in molte zone del Centro-Nord d’Italia si avranno, durante la prossima settimana, temperature sopra la media anche di 6/8 gradi nei valori massimi.
Solo le regioni settentrionali, in particolare quelle di Nord-Ovest, faranno registrate temperature più contenute, in quanto saranno limitate dalla maggiore nuvolosità convogliate da ulteriori infiltrazioni d’aria umida e perturbata atlantica.
In considerazione dell’arrivo dell’anticiclone, avremo probabilmente anche le prime consistenti nebbie della stagione in Val Padana e sulle valli del Centro Italia. Finora quest’autunno le nebbie sono risultate le grandi assenti dello scenario meteo.
Adesso invece l’anticiclone si annuncia persistente per tutta la prossima settimana e le nebbie avranno modo d’insediarsi, creandosi la tipica condizione d’inversione termica, ovvero l’aria più calda sulle alture e quella più fresca ed umida intrappolata nei bassi strati.