Arriva il disastro, “moriremo tutti” avremo 50°C di sensazione termica. Ovviamente questa intende essere una battuta, ma per carità, abbiamo letto i titoloni dei giornali che parlavano di ciò questi giorni. I 50°C non sono stati registrati, e la sensazione termica è un valore molto impreciso.
La meteorologia, i siti meteo con le news ce la mettono tutta in Italia per diffondere la cultura meteo. Poi ci sono le associazioni culturali presenti quasi in ogni regione italiana. Ci sono tanti appassionati di meteo che sono preparatissimi, scrupolosi, e non pochi si prestano a diffondere la cultura della meteorologia in Italia, anche nelle scuole, gratis ovviamente perché questa cultura non è considerata utile, ancor meno della geografia di recente parzialmente reintrodotta.
Pensate che in una gita scolastica un’alunna delle superiroi ha di recente esultato per la sua scoperta: a Roma c’è un fiume.
La mia generazione e ancora altre a seguire hanno studiato geografia a scuola, e con malavoglia, anche spartani elementi di meteorologia.
Lo sottolineo anche oggi, in Italia la meteo ignoranza è massima, eppure ci sono tutti gli elementi per costruire un minimo di cultura.
La disinformazione è aumentata enormemente non con le APP METEO, bensì per l’uso dei social network, dove molti traggono informazioni sommarie dai titoli e dai commenti dei commenti.
Quest’oggi leggevo che fa caldo perché è estate, che se non ci sono 40°C che estate è? Scruto nel profilo dell’utente e leggo che è un’insegnante di scuola superiore.
Mi sono cascate le braccia! Non è ammissibile che un insegnante anche di materie letterali non abbia la conoscenza del clima dove abita. E magari sono le stesse che ci riprendono perché non abbiamo usato la corretta punteggiatura, il giusto verbo.
Ciò può succedere, anzi succede perché scriviamo decine di articoli al giorno dopo aver studiato, effettuato ricerche. E ciò non è un’attenuante all’errore che comunque non è paragonabile agli esempi illustrati prima e nel seguito di questo articolo.
Ci sono italiani convinti che in Sardegna e Sicilia, mete di vacanze di massa in questo periodo, d’Inverno non sia necessario accendere i termosifoni perché fa caldo tutto l’anno.
Va anche detto che alcuni testi scolastici nella sezione climatica andrebbero riscritti, spesso sono copia e incolla, ma il mondo cambia, così anche il clima.
Quando mi chiedono questo periodo che tempo farà, se il temporale durerà tutto il giorno, rispondo molto evasivamente.
Ma dico! Il temporale, e c’è scritto anche nella libera enciclopedia che è Wikipedia, è un fenomeno a carattere locale, generalmente di breve durata, non porta pioggia per 24 ore.
È necessario tornare alle origini, leggere i contenuti, e non soffermarsi ai titoli, e non solo in meteorologia.