E’ inutile girarci attorno: è l’Estate del caldo record. Se preferito è l’Estate della follia meteo climatica, dell’estremizzazione meteo climatica. Furioso il caldo, furiosi i temporali.
Si fa un gran parlare dell’Europa e sapete per quale motivo? Perché dal 2003 in poi si sono moltiplicati gli eposidi di caldo record. Con quell’Estate di 16 anni fa pensavamo di aver visto di tutto, invece no. Siamo qui, negli ultimi giorni, a discutere di nuovi record, di record addirittura secolari. Pensiamo a Parigi, con oltre 42°C, ma pensiamo alle tantissime località europee che hanno superato agevolmente 35°C. Anche in luoghi dove in questo periodo non è che faccia solitamente caldo.
Questa è l’Europa, ma l’Italia? A fine giugno, in molti lo ricorderanno, il caldo fu eccezionalmente intenso al Nord Italia e in Sardegna. Altrettanto eccezionali furono i temporali successivi, innescati come ben sappiamo da aria fresca niente male.
Però, detto tra noi, nelle nostre regioni non è che l’Estate sia molto diversa da quella degli ultimi decenni. Ormai siamo abituati all’Anticiclone africano, all’afa, alla canicola, alla calura. Brutte abitudini, è vero, ma che possiamo farci? D’altronde alcune regioni d’Italia hanno record termici incredibili, degni delle più sfrontate ondate di calore sahariano. Chissà, riusciremo a battere anche noi qualche record?
Per luglio sembra di noi, ma occhio ad agosto perché come abbiamo ricordato più volte è il mese durante il quale l’Anticiclone africano ha le maggiori potenzialità. Un assaggio in tal senso lo darà già nei prossimi giorni, portando probabilmente altissime temperature tra le due Isole Maggiori e al Sud.
Non possiamo minimamente abbassare la guardia e chi sta cantando vittoria è bene che la smetta subito. Con agosto non si scherza, c’è poco da fare. Se volete saperlo, il fatto che l’Alta africana sia così sbilanciata a nord non ci lascia per niente tranquilli. Nelle prossime settimane, secondo noi, potrebbe verificarsi la più intensa ondata di caldo dell’Estate 2019. E’ una sensazione sulla base dell’esperienza, non è una previsione. Ma quel che è certo è che l’Estate non è finita e chi dice il contrario non ha capito nulla della climatologia italiana.