Siamo quasi al giro di boa di febbraio con scenari meteo che, almeno a livello europeo, non si possono certo considerare così invernali, tutt’altro. Inutile girarci troppo attorno, la meteo ci ha sorpreso anche stavolta, confermando la sua indiscutibile assoluta imprevedibilità.
Le dinamiche atmosferiche di questa prima parte di febbraio non sono state quelle attese e, attenzione, non stiamo dicendo auspicate, perchè ciò farebbe riferimento ai desideri personali piuttosto che ad un’analisi scientifica obiettiva e distaccata.
Gennaio era trascorso invernale e tutto sembrava lasciar presupporre che potesse essere la semplice anteprima di un febbraio dove l’inverno poteva fare la voce ancor più grossa. Non lo diciamo noi, lo sostenevano anche taluni enti autorevoli. Niente di tutto ciò è accaduto, ma non deve creare scalpore.
La meteo è una continua sorpresa e si sa che sulle tendenze a lungo e lunghissimo termine si devono ancora compiere passi da gigante nel miglioramento dell’affidabilità. La proiezione di un febbraio dal volto molto invernale derivava anche dallo stratwarming, un’anomalia atmosferica che può favorire il freddo.
Sta di fatto che ci troviamo alle prese con un febbraio nel quale l’anticiclone oceanico sta imponendo il suo diktat sull’Europa Centro-Occidentale, che fa seguito ad una fase generalmente più mite che aveva già preso piede dopo i primi giorni di febbraio.
Ne risente anche l’Italia dell’anticiclone, sebbene non completamente, con le regioni meridionali d’Italia ancora lambite da infiltrazioni fredde legate ad una circolazione più rigida che domina sull’Europa Sud-Orientale. Volgendo lo sguardo all’evoluzione meteo, non si notano grossi scossoni da qui al 20 febbraio.
Probabilmente l’anticiclone andrà ad invecchiare e si indebolirà nella prossima settimana, magari tornerà qualche perturbazione atlantica. Il vero freddo resterà a quanto pare abbastanza lontano dall’Italia e anche da buona parte dell’Europa Centro-Occidentale.
La domanda che molti si pongono è se l’inverno sia davvero finito? Effettivamente la stagione fredda procede, si avvia agli sgoccioli e il sole inizia a scaldare: non dimentichiamo che il 1° marzo per convenzione sarà già primavera per il calendario meteorologico.
Tutto sembra un po’ giocare a sfavore dell’inverno, eppure non ci sarebbe da sorprendersi in un ritorno del freddo entro fine mese. Sarebbero le classiche irruzioni tardive, ma talvolta in altre annate proprio il periodo tra fine febbraio ed inizio marzo ha addirittura riservato il meglio dell’inverno.
Servirebbe però una sorpresa all’opposto di quel che ci ha riservato per ora febbraio. Se non accadrà tutto questo, dovremo sicuramente dare il benvenuto alla primavera, una stagione di estremi meteo che soprattutto a marzo può ancora vedere importanti ondate di freddo tipicamente invernali.