L’estate 2018 si conferma bizzarra sul Vecchio Continente, con un andamento meteo che possiamo quasi considerare capovolto. Stabilità e caldo non sono una costante sul Mediterraneo, mentre invece sul Nord Europa l’anticiclone la sta facendo spesso da padrone, con modalità piuttosto inconsuete.
Negli ultimi giorni una fortissima ondata di caldo sta avvolgendo l’intera Scandinavia, con temperature eccezionali anche ad alte latitudini ed oltre il Circolo Polare Artico. La causa è da ricondurre ad una bolla anticiclonica di matrice sub-tropicale, con aria molto calda proprio sul nord-est europeo.
Le temperature si sono impennate anche fino a 15 gradi oltre la norma. Le punte di +33.4 gradi addirittura al Circolo Polare su località come Kevo, in Finlandia, sono stratosferiche, considerando che in media a luglio si dovrebbero misurare 17 gradi in pieno giorno.
Fa più caldo in Scandinavia che su molte zone del Mediterraneo, dove le temperature sono in media o localmente inferiori. Si boccheggia anche a Stoccolma, con 34 gradi che sarebbero l’equivalente di 40 gradi ed oltre in Val Padana.
Il caldo si sta rivelando persistente e va avanti da circa una settimana, ma durerà ancora qualche altro giorno a conferma dell’eccezionalità dell’evento. Non è il primo episodio di caldo eccezionale di quest’estate, stagione che appare propizia alle alte pressioni di blocco tra Regno Unito e Scandinavia.
L’ondata di calore in atto è complicata dagli incendi dolosi, divampati in gran numero nelle foreste. Ben 11 incendi sono dentro il Circolo Polare Artico. Gli scandinavi non sono attrezzati per fronteggiare una tale emergenza. Il caldo sta mettendo davvero in ginocchio la popolazione, con numerosi decessi fra gli anziani.