CRONACHE METEO. Dopo il ciclone Lothar, che tanti danni provocò in Europa, soprattutto in Germania, una nuova tempesta attraversò la Francia centro meridionale tra il 27 ed il 28 Dicembre successivi. Era la tempesta Martin.
In pratica, le zone di massima velocità dei venti furono quelle poco a Sud della Bretagna, sull’intero Golfo di Biscaglia; tuttavia raffiche fortissime vennero misurate anche nelle zone interne francesi e sulla Corsica.
Questo grande vento fu scatenato dai valori barici misurati, che arrivarono a raggiungere i 964 hPa sulle zone della Bretagna; successivamente la depressione attraversò le Alpi, per arrivare con un minimo di 978 hPa sulle nostre regioni Nord Orientali il giorno 28 Dicembre.
Per quello che riguarda le massime raffiche raggiunte dai venti, esse arrivarono ad una velocità di 198 km/h a Point de Charisson, alle ore 16,09 del 27 Dicembre, a 196 km/h a Royan, ed a 194 km/h a Conca, in Corsica, il giorno successivo, alle 13,45.
I danni furono enormi, con 35 morti, 6,4 miliardi di dollari di perdita economica, ed un centinaio di città inondate in Gironda.
In Europa non giungono, come eventi meteo normali, gli uragani tropicali, ma quelli delle medie latitudini. Essi sono meno violenti nell’intensità massima, ma sono molto estesi, e investendo l’Europa cagionano danni in un Continente che è densamente popolato.
Dicembre presenta un picco massimo di uragani nell’arco del 12 mesi dell’anno. Uragani Atlantici, e comunque non tropicali.