Abbiamo già avuto modo di aggiornarvi in tempo reale sul catastrofico tornado che ha colpito il casertano. Quanto accaduto nella serata di lunedì è stato un evento meteo estremo, di quelli un tempo rarissimi in Italia ma negli ultimi anni divenuti sempre più ricorrenti.
Il tornado di ieri 12 marzo, anomalo per il periodo, è stato eccezionale anche per la sua forza, dato che potrebbe essere classificato come quasi un F2 su una scala fino a 5. Solo per un fortuito caso non ci sono state vittime, ma figurano quasi 10 feriti, di cui uno grave.
Le immagini dei danni testimoniano la furia del cono vorticoso, transitato in zone abitate nei dintorni di Caserta, colpendo anche i comuni di Maddaloni, Marcianise e San Nicola la Strada. Auto sollevate in aria e danni ingenti alle costruzioni, insegne ed alberi abbattuti. Sono solo questi alcuni dei danni procurati.
In genere i tornado, per quanto rari, possono accadere più facilmente nel periodo compreso la tarda primavera e l’inizio dell’autunno, quando i temporali dispongono di più energia esplosiva grazie al contributo termico di calore ed umidità.
Non mancano però importanti episodi invernali o quasi, fra i quali citiamo il tornado del 21 novembre 2012 a Taranto, del 5 novembre 2014 fra Catania ed Acireale. Brevi impatti di trombe marine sulla terraferma si sono avuti, nel recente passato, anche nel cuore dell’inverno.