CRONACHE METEO: l’Oceano Indiano occidentale, con le sue temperature più elevate del normale delle acque superficiali, sta continuando a stupire gli esperti per la sua “produzione” di tempeste e cicloni che si stanno sviluppando con grande rapidità.
Il motivo è l’ormai noto “Dipolo dell’Oceano Indiano”, una situazione che, alternativamente, pone una differenza delle temperature delle acque superficiali tra la parte orientale e quella occidentale dell’Oceano.
Lo IOD (questo il nome dell’indice in questione) è ai livelli più elevati dal 1900, con un valore di +4,2 che supera il precedente di +3,7 stabilito nel Novembre 1997.
Lo IOD raggiunge il suo massimo solitamente nel mese di Novembre.
In questo periodo è il lato occidentale ad essere più caldo della norma, rivelandosi una vera e propria “fucina” di tempeste.
Una di queste tempeste è diventata nelle ultime ore un vero e proprio Ciclone: è la tempesta Belna, situata nel sud est dell’Oceano Indiano, e che è prevista interessare il Madagascar, come Uragano di categoria 2.
Ancora più clamoroso il caso del Ciclone Ambali situato a nord est del Magadascar.
Esso ha subìto una intensificazione dei venti di ben 185 km/h in un solo giorno, raggiungendo la categoria 4 nella scala dei Cicloni, facendo sì che Ambali sia la tempesta record per intensificazione più rapida in sole 24 ore di tutto l’Emisfero meridionale, e la seconda di sempre per tutto il Globo.
Da notare che i due Cicloni Ambali e Belna ruotano in senso orario, mentre Pawan, che sta investendo la Somalia, ruota in senso antiorario.
A sud dell’Equatore le tempeste ruotano in senso orario, mentre a nord di esso in senso antiorario.