Il meteo estremo che attanaglia alcune località del Mediterraneo, è di rilevanza storica. Questa è un’ulteriore dimostrazione di eventi atmosferici estremi.
Una tempesta di pioggia, dovuta alla depressione che ha stazionato a lungo anche sui versanti occidentali italiani e sulle nostre Isole Maggiori, anche se non con simili conseguenze, ha interessato la Tunisia, determinando quantitativi di pioggia, a detta dei locali, mai censiti in zona.
Sono caduti infatti, secondo l’Istituto Nazionale tunisino di meteorologia, ben 200 mm di pioggia su Nabeul e 225 mm sulla città di Beni Khalled, quantitativi che, stando all’Istituto, non sono mai stati misurati dal 1995 ad oggi, quando sono iniziate le rilevazioni ufficiali. Di certo è un lasso di tempo abbastanza breve per un valore storico, ed è possibile che in passato, eventi analoghi siano avventi, ma non censiti.
Il problema è stato aggravato dalla scarsa manutenzione degli Uadi, i corsi d’acqua stagionali presenti solo durante la stagione invernale, si sono riempiti di piante e non sono stati in grado di smaltire le precipitazioni.
Si è quindi generato un problema idrogeologico piuttosto grave.
Le acque impetuose hanno spazzato via case, automobili, strade.
A ieri sera, le vittime erano ben 5.
La città costiera di Nabeul è stata inondata dalle acque.