E’ in atto un peggioramento meteo, localmente severo, localmente meno. Diciamo che la dinamica è sicuramente notevole, perché si è formato un poderoso Vortice Ciclonico (o Ciclone che dir si voglia) tra Sardegna e nord Africa.
Sapete cos’è successo? Molto semplice: il caldo pregresso, caldo africano piuttosto intenso, ha accumulato energia termica e non appena è giunta aria fresca atlantica è successo il finimondo. I contrasti tra due masse d’aria così diverse hanno sostenuto lo sviluppo del Vortice Ciclonico, che ha letteralmente assediato la Sardegna. Un assedio che non si è ancora concluso e che sta creando non pochi problemi per allagamenti e esondazioni di torrenti.
Maltempo che sarà in grado, visto lo spostamento del Vortice sul Tirreno, di riproporsi anche al Centro Nord – specie settori occidentali – e parzialmente al Sud. Maltempo che taluni hanno definito eccezionale, estremo, ma consentiteci una piccola divagazione dalla mera cronaca meteorologica. Diciamo che per certi versi è estremo perché le piogge che stanno cadendo in Sardegna – e che cadranno su altre regioni – eccedono la media pluviometrica mensile. Non è normale, certo, ma può succedere.
Può succedere perché siamo pur sempre in primavera e fin dagli albori stagionali – lo ricorderete – scrivemmo che iniziava la stagione transitoria per antonomasia. Soprattutto si mise l’accento su eventuali, robusti scambi meridiani ove per scambi meridiani s’intende lo spostamento dell’aria calda verso nord e dell’aria fredda verso sud. Diciamo che se stiamo osservando condizioni meteo come quelle attuali è proprio perché sono venute a contatto masse d’aria estremamente diverse.
Ed allora, è giusto parlare di meteo estremo? Forse sì, forse no. Probabilmente è più corretto parlare semplicemente di meteo primaverile.