L’estremizzazione meteo climatica dell’autunno tende ad accentuarsi nelle prossime settimane, infatti le proiezioni dei centri di meteo di calcolo prospettano che a tratti masse d’aria provenienti dalle regioni polari, poi dalla Russia, poi altre dalle regioni del Sahara e ancora dall’Oceano Atlantico attraversino l’Europa ed in parte anche l’Italia.
Si prospettano condizioni meteo climatiche molto dinamiche, non molto solite in Europa, generalmente più tipiche in regioni a clima continentale.
Nelle prossime due settimane si alterneranno in tempi brevi svariate tipologie di masse d’aria che potrebbero attivare condizioni meteo molto variabili, non foriere di piogge durature, ma probabilmente di breve durata ed anche di forte intensità.
In alcune aree il freddo potrebbe portare le prime nevicate a bassa quota come nell’Europa centrale e forse anche in alcune aree dalla Francia. La neve ben presto farà la sua comparsa nuovamente nella Russia europea e ammanterà ben presto la città di Mosca. Ma da queste parti la neve ad ottobre inoltrato è normale.
Quello che abbiamo delineato è un quadro meteorologico estremamente variabile, dove è difficilissimo definire i periodi esatti in cui si verificheranno le varie condizioni atmosferiche.
In genere una tale variabilità succede prima della transizione verso la nuova stagione che in questo caso dovrebbe essere l’Inverno, anche perché di tempo autunnale ottobrino ce ne sarà ben poco. Eppure tutto ciò per l’Italia non significherà che avremo un precoce Inverno. Il nostro Paese è terra di nessuno, o di mezzo tra masse d’aria più estreme, ed in questi anni è particolarmente frequentato dal caldo africano.
La variabilità del tempo europeo potrebbe essere figlia di quel cambiamento climatico di cui spesso parliamo, oppure potrebbe derivare dalle normali fluttuazioni del clima. Nessuno può sostenere una tesi valida al 100%.
Per cambiamenti climatici si intende la modifica del clima imputata in larga misura alle attività umane. Per fluttuazioni del clima ci si riferisce all’alternarsi di cambiamenti climatici naturali come sempre è avvenuto.
Il punto è che avremo un’eccessiva variabilità atmosferica.
Questa novità comporta serie difficoltà ai meteorologi che stilano le previsioni del tempo e di conseguenza anche a tutti coloro che ne usufruiscono. Ma nessuno ha colpa di ciò.
Insomma, non ci resta che prepararci ad una serie di ampie variazioni del tempo.