Gennaio ci sta lasciando con l’ennesima fase meteo più calda della media, ma, a livello mensile, ha regalato più dolori che gioie agli amanti dell’inverno. Anzi, di gioie nemmeno una, essendo definito dai più come “mese invernale mancato”: gli amanti dell’inverno, quest’anno sempre più frustrati, non vedono l’ora che questa stagione possa fornire almeno un sussulto, un lampo in un oceano di buio. E allora ecco che salta in cattedra febbraio, mese dal meteo spesso e volentieri gelido, ma anche capace di autentici anticipi di primavera.
Ma allora, perché riporre le speranze in questo mese? In primo luogo perché è quello che statisticamente ha regalato i maggior sussulti freddi negli ultimi decenni; in secondo luogo perché prima o poi il vortice polare finirà di rimanere chiuso alle alte latitudini e quindi porterà freddo alle basse; in terzo luogo perché peggio di così…
Tornando alla statistica, se da un lato è il mese con maggiori incursioni fredde (alla pari di gennaio), dall’altro ha un difetto che il sole scalda di più, le notti si accorciano e pertanto è più difficile che si instauri il noto fenomeno meteo del cuscinetto freddo, utilissimo per le nevicate al piano al Nord Italia.
Pertanto, per avere NEVE e FREDDO VERO sul nostro paese è necessario che ci sia un’irruzione fredda degna di nota, nella quale masse d’aria gelide possano coinvolgere il nostro paese, magari con una componente umida, capace quindi di fornire nevicate su tutta la colonna d’aria e a tutte le quote.
Solo così potremo sperare che il meteo di febbraio possa salvare in corner un inverno davvero disastroso. Cosa che potrebbe avvenire, ad esempio la vivemmo nel 2018 con il Burian che congelò l’Europa e l’Italia.
Le proiezioni dei calcolatori sono incerte oltre i 5 giorni di validità, tutto perché il Vortice Polare quest’anno si presenta fortissimo, e non pare orientato ad evolversi come altri anni. Rischiamo di trovarci, forse, con una fredda e tempestosa primavera, dopo un inverno anomalo.
Di ciò non c’è niente che non si sia osservato in passato. Ne abbiamo parlato innumerevoli volte. Ma in questi anni, i fenomeni atmosferici appaiono più eccessivi che in passato, insomma, più estremi. Il clima è cambiato, lo tocchiamo con mano, purtroppo.
LINK rapido alle PREVISIONI METEO dei capoluoghi di regione d’Italia, oppure vai su CERCA la tua localita’ nel campo form in alto alla pagina:
– ANCONA
– AOSTA
– BARI
– BOLOGNA
– CAGLIARI
– CAMPOBASSO
– CATANZARO
– FIRENZE
– GENOVA
– L’AQUILA
– MILANO
– NAPOLI
– PALERMO
– PERUGIA
– POTENZA
– ROMA
– TORINO
– TRENTO
– TRIESTE
– VENEZIA