Le condizioni meteo sul Nord Italia sono avverse a macchia di leopardo, mentre il cielo è di frequente coperto o nuvoloso. Ciò dalle coste alle Alpi. Nel frattempo, ovunque fa caldo umido, siamo d’Estate e soprattutto i cambiamenti climatici riducono gli effetti del refrigerio causato dai super temporali.
Il Nord Italia ha visto, anzi osserva mentre vi scriviamo, isolati eventi riconducibili al nubifragio, ovvero a quelle che giornalisticamente parlando sono dette bombe d’acqua. Termine che in Italia è definito inaccettabile da alcuni, ma che fa parte del vocabolario del linguaggio comune degli italiani, perciò noi lo utilizzeremo per ottimizzare la comunicazione con tutti i lettori, ma lo abbineremo al corretto nome del fenomeno atmosferico.
Nel video, rovesci di pioggia temporalesca ripresi sabato mattina su Milano.
La bomba d’acqua, ovvero il nubifragio, è una precipitazione che in brevissimo tempo sgancia grosse quantità di pioggia, genera smarrimento tra gli automobilisti perché la gran quantità d’acqua non riesce a defluire. Si formano pozze d’acqua, e nei sottopassi gli scoli dell’acqua non riescono a smaltirla e possono divenire trappole per gli automobilisti.
Poi ci sono le grandinate, queste anche in Italia sono state osservate ancora una volta con chicchi di grosse dimensioni, anche in zone densamente abitate come la Brianza, alcune città del Veneto. La grandine di grosse dimensioni, nel cadere causa un notevole frastuono, gli automobilisti cercano riparo per non avere la carrozzeria danneggiata dalla grandine. Nelle autostrade e strade molto trafficate si creano ingorghi sotto i ponti cercano riparo.
La grandine fa paura soprattutto in quelle località dove cade anche più di una volta all’anno con taglie XXL, ovvero con dimensioni tali da poter danneggiare la carrozzeria delle auto. Anche la grandine, in base ai danni e dimensioni, in meteorologia viene classificata, e la Scala si chiama Torro.
Poi ci sono i fulmini, in questo periodo dell’anno la quantità di fulmini prodotta da ogni singolo temporale è ragguardevole. Molti temporali sono delle autentiche tempeste elettriche, con fulminazioni pressoché continue che causano il rumore del tuono senza che vi sia interruzione tra un boato e l’altro.
Riguardo le previsioni meteo, queste prospettano nuovi temporali al Nord Italia, dove come detto prima, sono in atto con distribuzione a macchia di leopardo, fin sino alle coste. E il tutto con rapida evoluzione, ma che specie nelle coste potrebbe lasciare spazio ad alcune ore di sole.
Domenica i temporali si porteranno verso il Centro, specie in Toscana per poi dilagare nella notte tra domenica e lunedì, sempre a macchia di leopardo, su molte località, fino alle coste. I temporali, lunedì potrebbero, secondo le ultime previsioni dell’ottimo modello matematico tedesco ICON, dilagare anche al Sud Italia, principalmente sulla Campania, Basilicata e Puglia centro settentrionale, ma potrebbe essere coinvolta anche la Calabria tirrenica.
Ovunque non saranno da escludere temporali di eccezionale violenza, in quando i contrasti termici in questo periodo sono rilevanti, con valori di temperatura e di umidità similari a quelli tropicali.
Pertanto, si avranno altre bombe d’acqua, grandine, tempeste di fulmini.
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