Le condizioni meteo della prossima settimana saranno particolarmente avverse, per via di una potentissima risalita di un cuneo di alta pressione dal Nord Africa.
Ho utilizzato il termine “avverse” perché in queste particolari situazioni il corpo sente un forte stress, il cui culmine negativo è il colpo di calore.
Bisogna fare un distinguo importante: quest’ultimo non è da confondere con il colpo di sole, ovvero con la scottatura della nostra pelle dopo un’eccessiva e prolungata esposizione al sole, soprattutto nelle ore centrali del giorno.
Il colpo di calore, paradossalmente, non si prende nelle ore di massimo soleggiamento, ma in quelle tardo pomeridiane e serali, in condizioni meteo di ondata di calore: questo perché esso viene pesantemente condizionato dal tasso di umidità e dai punti di rugiada, quanto l’aria diventa caldo-umida.
Le ore peggiori per questo malessere sono quelle tra le 17 e le 22, quindi quando ti sole è in calo o addirittura tramontato.
È importante notare che -nel caso di abitazioni- le ore più critiche possono essere quelle notturne, perché i muri che hanno assorbito tanta radiazione solare, rilasciano lentamente il calore, quindi possono essere bollenti anche dopo diverse ore, nel cuore della notte.