Estate feroci con ondate di calore vissute senza climatizzatori, Inverni gelidi e per scaldarsi solo caminetto o braciere, il bicchiere d’acqua in stanza da letto che gelava. Sono molte le stagioni del passato che hanno avuto eventi atmosferici ben più estremi di quelli che viviamo in questi decenni, dove scatta l’allerta per ogni spiffero.
Solo in Italia non si contano gli eventi atmosferici ben più estremi di quelli vissuti negli ultimi decenni. Le bombe d’acqua? Ovviamente ci riferiamo a nubifragi o soprattutto ad alluvioni lampo, ci sono sempre state.
Ai giorni d’oggi ci sembra di vivere in una continua emergenza meteo. Ma ciò è un bene o un male rispetto al passato? Quando lo scopo è quello di prevenire disagi, danni, e ancor peggio pericoli alle persone, il bombardamento mediatico raggiunge il suo scopo, anche se buona parte delle persone non conosce i principi fondamentali della prevenzione.
Dalla rete vediamo che c’è chi filma tornado e gli va addirittura incontro (cacciatori di tornado esclusi, considerata la loro preparazione), si espone ai temporali davanti alla battigia (posizione ideale per essere uccisi da un fulmine), oppure c’è chi intende transitare con l’auto durante lo straripamento di un torrente, chi si avventura in alta montagna prima che giunga un peggioramento delle condizioni meteo. Insomma, cosa dobbiamo fare per togliere dalla strada questi scellerati?
Vabbè, l’intento di questo approfondimento è quello di sottolineare come in passato, ci sia stato caldo, freddo estremo anche peggio dei giorni attuali.
Genova del 7 ottobre 1970, una tremenda alluvione causò l’esondazione dei torrenti Bisagno, Fereggiano, Leira. La piena dei torrenti Sturla, Polcevera, Chiaravagna e Cantarena. Una stazione meteo in zona misurò 948 mm d’acqua in 24 ore. Purtroppo ci furono diverse vittime.
7/8 Agosto 1978, alluvione della Val d’Ossola. Vittime.
Alluvione di Firenze del 4 novembre 1966. Alluvioni nel Nord Est italiano. Vittime.
Il 4-5 Novembre 1966, alluvione nel Polesine. Vittime.
Febbraio 1956, Italia sotto la neve e ondata di gelo siberiano. Possibili vittime.
Gennaio e Febbraio 1929, Italia sotto la neve e ondata di gelo siberiano. Possibili vittime.
Agosto e Settembre 1946, ondate di caldo feroci sino alla Scandinavia. In Italia si raggiungono 45°C in alcuni centri abitati del Sud e Isole. Possibili vittime.
Settembre 1949. Ondata di calore sul Nord Italia, Genova 37°C. Possibili vittime.
11 Settembre 1970, Venezia, un tornado dai colli Euganei, dopo aver seminato morte e distruzione in terraferma, giunse in Laguna e affondò un motoscafo. Morirono 21 persone. Il tornado proseguì nel quartiere di S. Elena e continuò la devastazione nel litorale del Cavallino provocando altre 12 vittime.
L’elenco di eventi estremi non finisce qui. L’intento è quello di sottolineare che oggi come ieri ci sono eventi meteo estremi, sottolineando anche che è tesi di vari Centri Meteo internazionali, Università e Scienziati (veri) che il Clima attuale è più estremo che in passato, ma c’è da domandare Loro quale sia il giusto passato di riferimento, vista la variabilità del Clima terrestre.
Oggi si fondono i ghiacciai e tendono a sparire, e ciò è tangibile, è innegabile, eppure anche in passato questo avvenne.
C’è chi per avvalorare tesi sul riscaldamento terrestre (innegabile, comunque) mostra i ghiacciai come sono oggi e come erano a fine ‘800, primi del ‘900 (massima espansione dopo la Piccola Era Glaciale).
Serve una maggiore correttezza per esporre le proprie tesi, è a volte fuorviante esporre grafici su questa o altra teoria senza fare corrette considerazioni sulla variabilità del Clima terrestre.
E allora, oggi è o non è più estremo che in passato il nostro Clima? E’ davvero difficile rispondere.