FIAMMATA SAHARIANA – Il maltempo d’inizio settimana, che colpirà con maggiore enfasi il Nord e la Toscana, lascerà poi strada ad un improvviso e brusco ritorno di condizioni climatiche da piena estate. Il rialzo termico scaturirà dalla rimonta dell’anticiclone nord-africano, i cui effetti si percepiranno maggiormente sulle regioni centro-meridionali della Penisola. L’aria calda sahariana risalirà con forza sul bacino Mediterraneo per via di una configurazione meteorologica che abbiamo visto spesso in estate: un vortice depressionario in Atlantico andrà parzialmente a sprofondare verso la Penisola Iberica ed il Marocco. L’aria fresca nord-atlantica in discesa su questi settori determinerà una risposta opposta più ad est, con le correnti calde che dalle regioni sub-sahariane irromperanno sul Mediterraneo Centrale, dando così vita ad una vera e propria coda d’estate.
CALDO, FINO A QUANDO DURERA’? – Le temperature subiranno una brusca impennata, portandosi su valori abbondantemente al di sopra della norma. Ci attendiamo valori tipici da piena estate, tanto che su alcune zone del Sud e delle Isole Maggiori la colonnina di mercurio sfonderà persino la soglia dei 35/38 gradi di temperature massime. Il Nord Italia risulterà più ai margini dell’onda di calore (eccezion fatta la Romagna) e sarà anzi lambito dalle infiltrazioni più fresche ed instabili d’origine atlantica: ciò significa non solo temperature più basse (ma comunque oltre la norma stagionale), ma anche condizioni meteo propizie per temporali e transiti di impulsi perturbati specie sulle aree alpine, ma anche a tratti in Val Padana e zone liguri-toscane. La vampata di calore non dovrebbe protrarsi troppo a lungo ed il top è atteso raggiungersi tra il 16 ed il 18 settembre.
TENDENZA TERZA DECADE SETTEMBRE – L’ondata di caldo attesa risulterà particolarmente intensa per il periodo, ma come detto non risulterà troppo persistente ma si configurerà come la tipica fiammata prefrontale a precedere l’ingresso di un fronte atlantico. Tra il 18 ed il 19 settembre dovrebbe infatti entrare un impulso perturbato più incisivo che costringerà l’anticiclone africano ad appiattirsi e tornare su posizioni più consone, con la bolla sahariana in progressiva ritirata ed allontanamento verso est. La perturbazione entrerà soprattutto al Centro-Nord, ma l’aria più fresca associata dilagherà sull’intera Penisola, fin all’estremo Sud, nel corso del fine settimana. Come inizierà la terza decade del mese? La prognosi è molto incerta, ma sembra poter prevalere il bel tempo, sebbene con temperature più consone al periodo senza più il caldo.
CONCLUSIONI – L’Italia resterà ancora contesa fra masse d’aria diverse: in settimana andrà di nuovo a prevalere il caldo africano, con un’ondata anche piuttosto importante, che farà accumulare energia e dunque anche il rischio di nuovi fenomeni violenti con l’approssimarsi a seguire delle correnti più fresche atlantiche. Non sembrano ancora maturi i tempi per le prime importanti piogge stagionali, ma sicuramente resterà da monitorare il rischio nubifragi, in virtù di quest’altalena termica così esagerata.