News meteo: si è conclusa la COP25, la conferenza sul clima di Madrid. La brutta notizia è che c’è stato un sostanziale fallimento, ovvero non si è trovato un accordo unilaterale sulla regolazione globale del mercato del carbonio. In altre parole, gli obiettivi della conferenza di Parigi sul clima mondiale del 2015 potrebbero essere ancora più lontani: all’epoca ci si mise come obiettivo i 2 gradi di temperatura media globale superiore rispetto all’era preindustriale.
Con questa conferenza di Madrid (che originariamente era prevista per il Cile ma è stata spostata in Spagna per disordini interni cileni) l’obiettivo era quello di confermare il punto 6 della COP di Parigi, ma c’è stato un sostanziale fallimento. La colpa è stata che molti paesi non hanno voluto rettificare oppure si sono astenuti: tra questi, alcuni paesi arabi, gli Stati Uniti, la Cina, l’India, il Brasile.
Purtroppo, la somma di tutti gli abitanti dei paesi che non hanno voluto confermare gli accordi sul clima è molto grande ed è più della metà della popolazione mondiale: va da sé che una tale conclusione non può che avere un grave impatto sul clima è sul meteo a livello mondiale.
Oltretutto, alcuni paesi firmatari vedono coi loro occhi i cambiamenti climatici: tra gli altri, i piccoli Stati dell’Oceano Pacifico, che di anno in anno risentono dell’innalzamento del livello di mari e oceano.
È importante che i paesi tengano sotto controllo le emissioni di anidride carbonica, affinché si possa rimanere a livello globale sotto la soglia dei 2 gradi. In caso contrario, l’estremizzazione del meteo e cambiamenti climatici potrebbero essere davvero difficili da limitare nei prossimi decenni.