Anche ieri ho preso un aereo, non cito compagnia aerea e rotta. Prima del decollo ci sono le solite procedure di sicurezza, l’hostess mostra le procedure di emergenza, poi c’è il saluto del Comandante, colui che dovrebbe sapere tutto, colui che ci porta a 9 km di altezza a 900 km orari di velocità. Quello che ha in mano la situazione.
Tra i vari convenevoli il Comandante informa quasi sempre sulle condizioni meteo lungo la rotta, magari nel comunicato sottostima eventuali condizioni meteo estreme come temporali o forti venti presenti, ciò probabilmente per non creare apprensione in alcuni passeggeri.
Poi il Comandate informa i passeggeri sulle condizioni meteo osservate a destinazione. Ed è qui che noto quasi sempre forti imprecisioni, le informazioni sono praticamente sempre vecchie di molte ore. Eppure il Comandante dovrebbe disporre degli ultimi rilevati a terra.
Potrei citare un’infinità di voli e volte che succede questa cattiva informazione. Un pomeriggio d’inverno a Milano nevicava dalle 17:00 con 0°C, eppure tre ore più tardi fu comunicata una situazione meteo che c’era alle 15:00 del pomeriggio, ovvero vecchia di 5 ore, i passeggerei furono informati di una Milano Linate con cielo coperto e 2°C.
Così stessa cosa è avvenuta anche ieri: il Comandate ci informa che la temperatura a destinazione è di 30°C. Qualche istante dall’atterraggio, c’è un nuovo bollettino meteo del Comandate, stavolta indica 23 gradi.
Per curiosità appena osservato i dati ufficiali di questa località, ebbene, i 30°C c’erano alle ore 18:50, mentre il bollettino aeroportuale delle 21:20 (venti minuti prima del decollo) dava 23°C. Insomma, il Comandante non ha fornito informazioni corrette ai suoi passeggeri. Il bollettino era vecchio di molte ore.
Una domanda mi viene spontanea, il Comandate che conduce un aereo utilizza informazioni aggiornate o stantie di svariate ore?
Mi auguro che i motivi ci siano, e che quantomeno coloro che la meteorologia l’hanno studiata, forniscano informazioni corrette.