Lo scenario meteo attuale è tutt’altro che primaverile, ma si sa, i primi cenni di bella stagione (dell’estate per intenderci) prima o poi sarebbero arrivati anche in Italia.
Il caldo è davvero anomalo, stiamo registrando temperature tipiche del mese di giugno con punte persino di 30°C. Per non parlare di quanto accaduto in Europa, dove però la situazione pian piano andrà a normalizzarsi per crescenti apporti perturbati atlantici. Abbiamo già un assaggio di quel che potrebbe succedere pure da noi, sia in termini di temperature che di precipitazioni. In particolare le precipitazioni stanno colpendo, di pomeriggio, molte Nazioni europee apportando come prevedibile super temporali grandinigeni.
Concentriamoci però sulle temperature, focalizziamo l’attenzione sulle nostre regioni. Attualmente abbiamo anomalie positive che localmente si attestano – addirittura in qualche caso superano – i 10°C rispetto alle medie stagionali. Bene, nei prossimi giorni subentreranno masse d’aria provenienti dall’Oceano Atlantico e la situazione verrà letteralmente ribaltata.
Diciamo che la dinamicità tipicamente primaverile proseguire, quella dinamicità fatta di alti e bassi e temperature altalenanti. La mappa che vi mostriamo, opportunamente rielaborata, ci dà un’idea di quelle che potrebbero essere le anomalie termiche a 1500 metri di quota nella giornata del 4 maggio. Beh, vediamo che la situazione verrà ribaltata, passeremo persino ad anomalie di segno negativo. Le più pronunciate potrebbero riguardare le due Isole Maggiori e le tirreniche, questo perché la ventilazione occidentale avrebbe ripercussioni maggiormente su quei settori. Vi ricordiamo che si sta parlando di scostamenti rispetto a una media di riferimento trentennale, che nello specifico è rappresentata dal periodo 1981-2010. L’entità delle anomalie è indicata in figura.
Interessante notare come in alcune aree del Nord Italia, soprattutto sulla Val Padana centro occidentale, si possano verificare anomalie positive. Ciò perché potrebbe arrivare il vento di foehn. Anche sulle adriatiche potrebbe accadere la stessa cosa, a seguito dei venti occidentali lungo le coste e zone adiacenti il vento potrebbe arrivare piuttosto mite.
Quel che è certo, per concludere, è che comunque avremo un bel cambiamento di scenario.