Ci siamo interrogati, forse fin troppo, circa le cause delle difficoltà modellistiche nell’interpretare potenziali scenari meteo invernali. Evidentemente l’interpretazione, stavolta, si sta rivelando corretta.
L’Inverno non vuole gettare la spugna, in qualche modo ce ne rendiamo conto osservando quanto accadrà a due passi dall’Italia, ma l’improvvisa accelerazione delle depressioni atlantiche sta scompigliando i piani del gelo. L’aria gelida sta affluendo sull’Europa orientale e lambirà l’estremo Sud, dove potrebbe scapparci senz’altro qualche nevicata ma soprattutto un bel po’ di freddo. Ma oltre quell’area d’Italia non riuscirà a spingere, non ci riuscirà perché a ovest si staglierà un poderoso Anticiclone che dal nord Africa si allungherà in Scandinavia.
E’ un vero e proprio blocco anticiclonico ma essendo la radice troppo orientale avrà difficoltà nell’impedire che possenti depressioni atlantiche si approssimino alle coste sudoccidentali europee. Così facendo non potrà far altro che costringere la struttura anticiclonica a distendersi sul Mediterraneo, il coinvolgimento delle nostre regioni sarebbe importante e da lì in poi scaturirebbero condizioni di stabilità atmosferica simil primaverile.
Stiamo usando il condizionale per un motivo molto semplice: è tutto in bilico. L’ipotesi freddo non è tramontata, assolutamente, così come sta comparendo un’altra soluzione ovvero l’ingresso in Italia di vortici ciclonici oceanici. In quest’ultimo caso altro che stabilità! Si avrebbero periodi di maltempo con piogge localmente intense, ma la neve risulterebbe relegata in montagna.
Diciamo questo, a ben vedere stiamo cominciando a parlare di primavera. Primavera che potrebbe anticipare i tempi in ragione di alcune particolari dinamiche atmosferiche. Per farla semplice: dopo il riscaldamento stratosferico stiamo avendo un forte raffreddamento. Il processo non fa altro che incentivare un rafforzamento sostanziale del Vortice Polare, in tal modo potremmo assistere a uno spostamento delle perturbazioni sul nord Europa e a maggiori probabilità di rimonte anticicloniche alle nostre latitudini. Non è detto vada così, sia chiaro, ma è un’eventualità che non possiamo escludere.
L’Inverno ha ancora poco tempo, restano poche cartucce a disposizione. Se vorrà utilizzarle sarà bene lo faccia subito, altrimenti tra qualche settimana dovrà faticare il doppio per i più classici dei colpi di coda.