ARRIVA IL FRESCO DA EST – Per l’Italia e l’Europa si sta aprendo una nuova fase in quest’avvio di autunno: non più le correnti nord-atlantiche, che hanno pilotato alcune perturbazioni, ma giungeranno dei flussi da nord/est ancor più freschi. E’ l’effetto dello spostamento dell’anticiclone atlantico, che andrà già nei prossimi giorni a posizionare il suo fulcro tra il Regno Unito ed il Mare del Nord. L’Italia verrà così interessata da correnti orientali in scorrimento sul bordo meridionale dell’anticiclone. Il meteo del prossimo week-end vedrà quindi mantenersi condizioni climatiche relativamente fresche sulla nostra Penisola: le correnti orientali saranno comunque debolmente instabili e penalizzeranno in particolare i versanti adriatici, ove ci saranno occasioni per piogge. L’instabilità più accentuata riguarderà le Isole Maggiori, dove il fresco dai Balcani contrasterà con correnti ben più miti.
IRRUZIONE ARTICA PROSSIMA SETTIMANA – Una discesa fredda più significativa prenderà piede negli ultimi giorni del mese: la colata d’aria d’estrazione artica investirà la Russia e l’Est Europa rientrando anche verso parte delle nazioni centrali europee ed il comparto balcanico. Si tratterà di un vero e proprio nucleo freddo in quota che, con il suo movimento retrogrado verso ovest, potrebbe andare ad investire anche la nostra Penisola, con maggiore probabilità le regioni settentrionali. E’ una situazione da confermare, che potrebbe determinare il primo raffreddamento precoce stagionale: non si può certo parlare di anticipo di freddo invernale, ma le temperature potrebbero scendere ben sottomedia anche su parte del nostro Paese, in particolare gran parte dei versanti adriatici ed il Nord Italia. Il calo termico si avrebbe in un contesto abbastanza secco e quindi con scarsa probabilità di precipitazioni.
RISCHIO FORTE MALTEMPO SUL SUD ITALIA – Primi freddi e clima relativamente secco sul Nord Italia, ma la nostra Penisola rischia di risultare spaccata in due a fine mese. Come già anticipato, le correnti fredde orientali andrebbero ad interagire con aria più temperata afro-mediterranea proprio sui mari più meridionali ed insulari. In virtù dell’assenza di una protezione anticiclonica, potrebbe facilmente generarsi una falla depressionaria capace di alimentare l’instabilità in modo crescente, con il richiamo di flussi più umidi e miti dal Nord Africa. Se dovesse giungere il nucleo freddo artico, ecco che potrebbero crearsi tutti i presupposti per contrasti termici davvero esplosivi: non è escluso che si possa generare un’insidiosa ciclogenesi di matrice nord-africana proprio a cavallo fra fine settembre ed inizio ottobre. Di conseguenza andrà monitorato il rischio di nubifragi per il Sud.
TENDENZA METEO INIZIO OTTOBRE – Dopo essere transitato sul Nord Italia, il nucleo freddo potrebbe scivolare sull’Iberia ed essere agganciato dalla circolazione perturbata atlantica. Cosa accadrà? Potrebbero davvero giungere le prime vere piogge organizzate da ovest? Troppo presto per dirlo, ma bisognerà attendere almeno dopo il primo scorcio d’ottobre, con l’Italia inizialmente interessata, in avvio di nuovo mese, da una probabile transitoria fase di generale bel tempo per effetto di una rimonta anticiclonica.