ESTREMO DINAMISMO METEO – Siamo ormai nel pieno dell’autunno, ma finora la stagione continua a mostrare un andamento piuttosto anomalo con un’estremizzazione climatica davvero esagerata. Mancano le tipiche piogge autunnali portate dalle perturbazioni atlantiche e i fenomeni, talvolta troppo intensi, sono innescati dai contrasti fra masse d’aria diverse. Ora è da evidenziare la discesa di un nuovo impulso freddo dall’Europa Centrale verso le Alpi: tornerà l’inverno alle medie latitudini europee, mentre l’Italia rimarrà un po’ più ai margini di questo vortice freddo. Il crollo termico si farà sentire soprattutto sulle Alpi, con ritorno della neve a quote medie. Il contrasto dell’aria fredda con le correnti più miti mediterranee porterà invece occasione per frequenti precipitazioni al Centro-Sud.
METEO NOVITA’ DAL WEEKEND – Quest’ondata instabile a carattere freddo perdurerà fino ad inizio weekend, poi la configurazion barica di stampo invernale pian piano tenderà a ritirarsi più a nord. Attenzione però, il freddo vero dovrebbe comunque rimanere confinato oltralpe e le temperature sull’Italia non scenderanno così in basso come accaduto nei primi giorni della scorsa settimana. La tendenza successiva, dal 23 ottobre in poi, vedrebbe il tentativo di un’ampia depressione iberica di raggiungere il Mediterraneo Centrale, data l’insistenza dell’anticiclone sulla Penisola Scandinava. L’area ciclonica stenterà a sfondare verso est per l’elevazione dell’anticiclone africano, che andrebbe a favorire il ritorno dello scirocco su gran parte della Penisola, con forte aumento termico al Meridione.
RIBALTONE METEO, SFURIATA FREDDA A FINE MESE – Come già accennato, nei primi giorni della prossima settimana si avrebbe più sole, come effetto della rimonta anticiclonica nord-africana, e soprattutto temperature di nuovo in forte rialzo associate a caldo anomalo al Sud e sulle Isole. Le temperature potrebbero tornare a raggiungere punte localmente sopra i 30 gradi. Quest’episodio di caldo africano sarebbe seguita dopo qualche giorno dall’incursione di un nuovo vortice d’aria molto fredda in discesa dal Baltico e dai Balcani, per poi propagarsi verso l’Italia con particolare riferimento alle regioni adriatiche ed al Sud. Nel giro di poco tempo, si passerà da una tarda estate all’improvviso inverno, tanto che potrebbe aversi la prima neve lungo le cime della dorsale meridionale appenninica.
CONCLUSIONI – Mancheranno ancora una volta le classiche perturbazioni atlantiche, quelle che dovrebbero dominare nel pieno della stagione autunnale. Il finale d’ottobre vedrà l’alternarsi di scenari quasi estivi a nuovo freddo precoce invernale e le regioni del Sud Italia potrebbero risentire in modo più marcato di questi cambiamenti meteo così bruschi.