Ci sarà? Non ci sarà? Difficile dirlo. Dobbiamo partire dalle solite considerazioni: finora le condizioni meteo hanno rispettato le consegne.
Marzo ha proposto una prima decade veramente interessante, non fosse altro perché rispetto alla monotonia di febbraio sembra di stare sulle montagne russe. Mediamente ha fatto freddo e le temperature sono rimaste per lunghi tratti al di sotto delle medie stagionali. Però sappiamo fin troppo bene quanto marzo sia volubile, un po’ come una bandiera al vento…
Ed ecco, quindi, il ribaltone: arriverà il caldo. Aria molto mite dal nord Africa farà salire velocemente le temperature e nei prossimi giorni torneremo a parlare inevitabilmente delle anomalie. Abbiamo guardato le varie previsioni, anche quelle puntuali, e ci dicono che in numerose città d’Italia avremo termometri orientati al di sopra di 20°C. Non dovremo stupirci più di tanto se si raggiungeranno anche i 25°C.
Normale? Non normale? Per il momento tutto secondo copione. Però attenzione, dobbiamo sperare che l’anomalia non sia perdurante.
La speranza arriva dai modelli a lunga gitta: l’ultima decade di marzo potrebbe essere molto fredda. Noi ci crediamo, per un semplice motivo: il Vortice Polare. Non vogliamo essere ridondanti, ma a quanto pare stiamo procedendo veloci verso lo sgretolamento del Vortice. Il processo potrebbe già iniziare questa settimana e accelerare nel corso della prossima. Poi sappiamo che quando si arriva da un Inverno caratterizzato da un Vortice così forte, la distruzione può avvenire in men che non si dica.
Per questo motivo iniziamo a dar credito ad alcune proiezioni che vorrebbero un’ultima decade all’insegna del gran freddo. Freddo orientale, freddo proveniente dall’Artico Russo, freddo che se confermato potrebbe scatenare un colpo di coda invernale inatteso e imprevedibile. Potrebbero verificarsi nevicate abbondanti a bassissima quote, cosa che non è mai successa nei mesi passati.
C’è poco da scherzare, l’inverno può ancora dire la sua, ribaltando tutte quelle proiezioni stagionali che ci vorrebbero sotto la campana anticiclonica.