Il caldo fa notizia? Pare che siamo abituati agli estremi meteo che in passato erano detti eccezionali, da record, oggi sembrano normali. Ma….
saltiamo a piè pari l’imminente assalto sahariano – l’ennesimo – concentrandoci su quel che potrebbe succedere a fine luglio. Non manca poi tanto, una settimana circa. Giorno più giorno meno.
Tralasciamo i dettagli analitici, che verranno trattati in appositi approfondimenti. Quel che vorremo capire, insieme a voi, è se l’ipotesi “atlantica” potrebbe rappresentare un cambiamento meteo climatico sostanziale. Diciamo pure un cambi di passo tale da proiettarci ad un mese di agosto “umano”.
C’è un qualcosa che ci fa sperare: l’intervallo tra due break successivi si accorcerebbe. A giugno ve ne fu uno (in realtà si verificò a cavallo tra fine giugno e inizio luglio). A luglio sarebbe il secondo in appena una settimana. O giù di lì. Con ciò non vogliamo dirvi che inizierà il declino stagionale, ci mancherebbe altro. Con ciò vogliamo dirvi che la staticità che ha caratterizzato i primi due mesi d’estate mostrerà dei tentennamenti.
Vero è che le proiezioni stagionali, sinora altamente affidabili, ci dicono che anche agosto proporrà la “canicola”. Ma siamo così sicuri che andrà realmente così? Ricordando le proiezioni americane, precisissime nell’individuare il trend di giugno e luglio, potremmo assistere a repentini ribaltoni meteo. E allora non ci resta che attendere, consapevoli però che l’estate è ben lungi dal capolinea…