Come ogni anno, alla Vigilia dell’Estate sono state stilate varie previsioni meteo climatiche per la stagione più calda dell’anno. Ormai ci siamo e quest’anno da più parti si annuncia un’estate che potrebbe essere molto calda, a causa di alcuni fattori climatici favorevoli alle espansioni dell’anticiclone africano.
Le previsioni stagionali sono un prodotto sperimentale, tracciano linee di tendenza molto ampie, ad esempio non individuano le singole ondate di caldo, oppure le burrasche estive, ma un’Estate come quella che fu la 2003 sarebbe lo stesso impossibile da individuare.
Ma gatta ci cova…in quanto questo scenario predittivo sembra fortemente stridere con il contesto meteo e quello che si profila per l’inizio di giugno. L’Italia è infatti sotto tiro di una circolazione d’aria fresca balcanica, che tiene ben lontano lo spettro del caldo estivo.
Maggio è stato un mese di eccessi, con lo scontro epocale, senza esclusione di colpi, fra caldo africano e freddo artico che sembrava potersi risolvere con la vittoria del primo. Invece attualmente di anticiclone africano non c’è traccia in Europa e il fresco è assolutamente protagonista in molte nazioni, fra cui l’Italia.
Giugno potrebbe proseguire su questa falsariga, almeno per la prima decade o la prima metà del mese. Il caldo verrebbe a farsi sentire solo a tratti, ma l’Italia sarebbe ancora vulnerabile ad assalti di aria fresca ed instabile, con forti sbalzi termici e meteo turbolento.
Si profila quindi un’estate sottotono, a dispetto delle proiezioni stagionali? Manco per sogno e diverse volte abbiamo evidenziato che quest’estate potrebbe carburare lentamente e magari riservarci un giugno, almeno in parte, tutt’altro che estremo per la calura. Il caldo potrebbe esplodere all’improvviso!
Insomma, non ci si sorprenderebbe se luglio e agosto fossero con la grande canicola. D’altronde l’andamento meteo d’inizio estate spesso non riflette quella che poi è l’evoluzione stagionale. Pensiamo al 2002, con un giugno caldissimo e poi fresco e perturbazioni temporalesche nel cuore dell’estate.
In altre situazioni, invece, talvolta anche negli ultimi anni la vera estate rovente è esplosa dopo un giugno nel quale la bella stagione faticava a decollare. Poi c’è il 2003, una vera eccezione alla regola, con un trimestre tutto caldissimo. Anzi, il caldo non diede tregua da maggio fino a settembre.
In conclusione, dobbiamo prepararci al caldo, senza coltivare strane idee su un’estate che potrebbe sorprendere. Ma certo non si sa mai. Fino a metà giugno il grande caldo faticherà a palesarsi. E oltre? I mesi estivi sono 3, e in questo ampio lasso di tempo potrebbe succedere di tutto.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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