Nella stagione estiva si sente dire che il meteo italiano è fortemente condizionato dal ruolo dell’ITCZ: andiamo a vedere nel dettaglio cos’è.
L’InterTropical Convergence Zone, è un’area del pianeta Terra, mediamente situata in prossimità dell’equatore, dove si ha la convergenza degli alisei dell’emisfero boreale e dell’emisfero australe, venti costanti che spirano in direzioni opposte a seconda dell’emisfero e che si incontrano in tale linea: una schematizzazione si può vedere nella seguente immagine (presa da Wikipedia).
Esso è anche definita come equatore climatico, ma non è stabile, infatti fluttua un poco più a nord o un poco più a sud a seconda delle stagioni, scostandosi di qualche grado rispetto all’equatore geografico.
Ma allora, come influenza il nostro meteo?
Le sue oscillazioni stagionali determinano lo spostamento verso sud o nord delle alte pressioni subtropicali (che si estendono immediatamente a nord e a sud della ITCZ, per cause di dinamica dell’atmosfera terrestre): le risalite del nostro anticiclone africano a latitudini elevate sono dettate dall’anomala oscillazione dell’ITCZ.
Previsioni dell’ITCZ per fine maggio, a cura del Climate Prediction Center.
Va da sé che lo studio e la previsione di tale linea è fondamentale per determinare il meteo del nostro paese ma anche dell’Europa intera: se esso oscilla molto in alto è possibile una forte ondata di calore in Italia, altrimenti le perturbazioni atlantiche hanno via libera per portare ondate di maltempo.