Giorni or sono, descrivendo ciò che vedevano i modelli matematici di previsione (quelli che utilizziamo per lo sviluppo dei bollettini meteo), ponemmo l’accento sul possibile cambiamento meteo climatico.
Descrivendolo, all’epoca solamente ipoteticamente, vi dicemmo che se confermato avremmo potuto assistere al ritorno delle piogge e alla conclusione della 7° ondata di caldo dell’estate. Guarda caso il tutto potrebbe accadere proprio con l’inizio dell’autunno meteorologico, ovvero a partire dal 1 settembre (ricordatevi che per convenzione le stagioni meteorologiche cominciano il primo dei mesi di riferimento).
Siccome in tanti ce lo sottolineate, ben sappiamo che l’autunno “astronomico” inizierà venerdì 22 settembre e finirà giovedì 21 dicembre, invece in meteorologia terminerà il 30 novembre.
Vero è che all’epoca – stiamo parlando di 5/6 giorni fa – l’osservazione di certi scenari scatenava un quesito: come farà un’estate così cattiva, estrema, eccezionalmente calda a cedere di schianto? Quanto energia servirebbe?
Beh, la risposta arriverà presto e si manifesterà in forma di cattiva perturbazione atlantica. Attenzione, perché si continua a ipotizzare l’isolamento di un Vortice di Bassa Pressione proprio su di noi e ciò – in virtù della grande quantità di calore contenuta nel Mediterraneo – potrebbe esporci a fenomeni violenti.
Parliamo ovviamente di temporali grandinigeni (l’ennesimo assaggio lo si è avuto questi giorni al Nord Italia), di nubifragi, di colpi di vento, di un autentico tracollo termico.
Già, le temperature crolleranno e le sofferenze patite nell’arco di un’intera stagione ci lasceranno al refrigerio vero, così che inizialmente alcune persone predisposte, patiranno il fresco.