Il trend meteo climatico con validità 30 giorni, espresso dall’Aeronautica Militare Italiana traccia a nostro avviso una linea di tendenza davvero pessima, non per di certo per la preparazione degli esperti, no, no, per il contenuto della previsione, peraltro confermato anche dai modelli matematici.
Per noi, le notizie sono pessime ogniqualvolta sono previste anomalie climatiche consistenti. I precedenti bollettini dell’Aeronautica Militare Italiana con validità 30 giorni, introducevano una parvenza di normalità climatica, lo stesso mese di febbraio veniva indicato come periodo prossimo alla norma.
Idem un po’ tutti i modelli matematici di previsione.
La norma, ovvero le condizioni meteo prossime a quelle che dovrebbero avvenire in questo periodo dell’anno, in febbraio praticamente non si sono viste, senonché per qualche breve periodo qua e là. Potremmo evidenziare la neve che raggiunto il Nord Italia sino pianura ad inizio di febbraio, ma è stato un breve episodio seguito da un repentino aumento della temperatura.
Potremmo citare l’attuale ondata di freddo che interessa molte regioni italiane, con nevicate che si sono avute sino a quote molto basse, ma anche questo evento sarà di breve durata.
Quel che e pessimo per noi è che la settimana ormai imminente sarà influenzata pesantemente da un anticiclone che avrà matrice nordafricana, quello che sta determinando un’ondata di caldo praticamente da record su Spagna, Francia, Benelux e Germania occidentale. Aree non raggiunte dalla massa d’aria fredda proveniente dalla Siberia.
La stessa massa d’aria proveniente dalla Siberia è stata praticamente frenata dal potentissimo anticiclone.
Il meteo dell’Aeronautica Militare Italiana dà speranza che alcuni periodi di prossime 30 giorni avranno caratteristiche di normalità, ma senza niente togliere a coloro che stilano il bollettino meteo, la normalità climatica appare essere un baluardo irrealizzabile.
Da alcuni anni le anomalie climatiche in Europa ed in Italia sembrano essere più forti che in passato, i fenomeni atmosferici più intensi, prova ne è la tempesta di vento che ha investito Italia questo fine settimana, che ha causato ben cinque morti per la caduta di alberi, oltre che diversi feriti.
Ancora una volta il vento fortissimo, che in alcune località ha raggiunto i 200 km/h, ha devastato, distrutto e ucciso.
Poi dovremmo tornare indietro nel tempo sino all’autunno, quando numerose burrasche, se non tempeste, si sono avute in varie lande del Mediterraneo, generando quello che è reale meteo estremo, uccidendo con alluvioni lampo e tempeste di vento. E perché non parlare anche delle trombe d’aria in serie che a fine Autunno si ebbero al Sud Italia? Fu un evento storico per i tempi recenti.
Ecco perché non ci piace l’anomalia climatica, ecco perché abbiamo detto pessime previsioni, pessime notizie.
Noi non abbiamo il potere di sapere cosa succederà, possiamo interpretare le linee di tendenza dei modelli matematici di previsione, di quelli climatici, sentire cosa dicono gli scienziati. Possiamo commentare, esporre cosa dice la scienza, trarre delle conclusioni, ma non sappiamo cosa accadrà nel futuro realmente.
Al momento possiamo dirvi che l’inverno meteorologico terminerà il 28 febbraio ed il 1 marzo inizierà la primavera meteorologica. Questa è una certezza, il resto sono solo linee di tendenza da confermare.
I cambiamenti climatici sono innegabili, poi per la causa non intendiamo attribuirla a questo o quello, in quanto diventa politica climatica, e l’argomento non ci interessa. Noi siamo interessati solo i fatti concreti.
Seguiranno aggiornamenti continui.
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